giovedì, Maggio 2, 2024
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70mila euro l’anno per la gestione dello stadio. Che farà Pelligra?

Il Comune mette in gara l’affidamento dello stadio Cibali. Scadenza il 17 luglio. Qui il bando.

Per il primo anno di gestione privata dello stadio, affidato in fretta e furia dal Comune al gruppo dell’imprenditore australiano Ross Pelligra, nuovo proprietario della squadra di calcio del Catania, la società sportiva ha pagato 600 euro al mese. Settemiladuecento euro l’anno. Una cifra irrisoria, quasi simbolica. Ci sono state polemiche, poche e isolate. Ci sono stati applausi, tanti e autorevoli, verso un imprenditore che, a parer di molti, “si è immolato per amor di patria a gestire uno stadio che non vale nulla”. Adesso, a pochi mesi di distanza, quelle poche voci isolate, tra cui quella dei Siciliani, prendono atto che la gara pubblica per l’affidamento dello stadio di Cibali “Angelo Massimino” del Comune di Catania, prevede un prezzo base per l’offerta economica di 70mila euro l’anno, più la copertura da parte dell’affidatario di ogni spesa, ogni utenza e ogni manutenzione. Un importo almeno dieci volte superiore a quello accordato a Pelligra l’estate scorsa. E adesso cosa farà Pelligra?

Il bando di gara è stato pubblicato lo scorso 26 maggio 2023, la scadenza per presentare le offerte è fissata per il prossimo 17 luglio alle ore 12,00. La concessione per lo stadio avrà durata di 10 anni, rinnovabili una sola volta. L’importo base per l’offerta economica è di 70mila euro. Il Comune stima un valore della concessione di 16milioni 370mila euro, “pari al fatturato totale del concessionario per tutta la durata della concessione”.

La società che prenderà in gestione lo stadio, oltre al pagamento del canone, secondo il bando di gara e lo schema di contratto, avrà alcuni oneri.

Articolo 10, comma 1 dello schema di contratto. “Sono a totale carico del Soggetto Gestore tutti i costi connessi alla gestione, conduzione ed uso del complesso polisportivo e delle sue attrezzature. L’imputazione a carico del Comune di qualsivoglia di tali costi o oneri economici è esclusa”. Comma 2. “Le spese per la fornitura di utenze quali energia elettrica, acqua, gas e telefonia sono a totale carico del Soggetto Gestore, compresi eventuali oneri di allaccio”. Comma 3. “Oltre alle spese per la fornitura delle utenze sono a totale carico del Soggetto Gestore le seguenti spese: a) per la pulizia, la disinfezione, la disinfestazione e la derattizzazione dei beni oggetto di concessione; b) per la vigilanza e la custodia del complesso polisportivo e delle attrezzature; c) per l’approvvigionamento dei prodotti di consumo; d) per le manutenzioni; e) per imposte e tasse comunali, regionali e statali (rifiuti solidi urbani, affissioni e pubblicità, oneri economici inerenti alla stipula del contratto, etc.); f) per qualunque altra esigenza di natura contrattuale posta a carico del soggetto gestore dalla gestione ed uso e non espressamente prevista dal contratto”.

Articolo 11, comma 1. “Al Concessionario compete l’onere dell’esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari a mantenere in efficienza le strutture, gli impianti tecnologici e le attrezzature del complesso polisportivo per come sono stati previsti e proposti nella Offerta Tecnica, nonché a mantenere ben curate le aree a verde, ove presenti. Otre agli interventi di manutenzione, sono sempre a carico del Concessionario gli oneri derivanti dagli adeguamenti degli impianti e della struttura alle norme di legge sull’utilizzo dell’impianto sportivo”.

Secondo il piano economico finanziario redatto dagli uffici comunali, l’assolvimento di tutti gli oneri e il pagamento di tutte le spese, comprese quelle per il personale, consentirà alla società, dal secondo anno di concessione in poi, di raggiungere utili economici consistenti, fino a oltre 100mila nella decima annualità.

Il bando non prevede in alcun modo una prelazione verso la società proprietaria della principale squadra di calcio della città. La gestione dello stadio è completamente separata dalle sorti del Catania calcio. L’unico obbligo che si assume il concessionario è “di prevedere e garantire alle condizioni economiche di mercato l’utilizzo dell’impianto sportivo in via prioritaria per le gare ufficiali, le amichevoli e gli allenamenti alla squadra cittadina di calcio di più alto rango nei campionati professionistici organizzati dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e dalle relative leghe”. Articolo 8, comma c, dello schema di contratto.

Degni di nota sono i requisiti previsti dal bando per la partecipazione alla gara. Bisogna dimostrare un fatturato annuo di almeno un milione 637mila euro. Bisogna dimostrare di “aver effettuato servizi di gestione immobiliare per almeno un anno, nell’ultimo triennio, per Pubbliche Amministrazioni o privati”. Requisiti che impediscono di partecipare alla gara a società di nuova costituzione e senza esperienze pregresse nella gestione immobiliare.

Lo scorso 30 giugno si è concluso il campionato di calcio di serie D ed è automaticamente scaduta la concessione dello stadio alla società di Pelligra. Adesso restano pochi giorni per presentare le offerte per aggiudicarsi la gestione dello stadio. Da programma, già il prossimo 17 agosto lo stadio dovrebbe essere consegnato al vincitore della gara. Tanti e autorevoli danno per certo che Pelligra presenterà un’offerta e che questa sarà giudicata la migliore. Anche se resta la possibilità che la gara vada deserta, che il Comune rimanga gestore dello stadio e presenti alla società sportiva solo qualche fattura da pagare per lo svolgimento delle partite.

Ma Pelligra ha già dimostrato di voler spendere: con gli annunci di investimenti milionari per comprare l’ex Fiat di Termini Imerese, il complesso alberghiero della Perla Jonica e per realizzare un nuovo immenso centro sportivo con decine di campi. Anche dal punto di vista sportivo ha già dimostrato di non badare a spese: per la prossima stagione sportiva del Catania è stato ingaggiato quale allenatore, Luca Tabbiani, già allenatore della Lavagnese e del Fiorenzuola. La squadra dal 22 luglio sarà in ritiro all’Esperia Palace, hotel a 5 stelle nel comune di Zafferana Etnea.

Qui i documenti di gara:

bando_disciplinare_concessione_impianto_sportivo_A_Massimino_def (1) schema_contratto_concessione_impianto_sportivo_A_Massimino PEF-concessione_impianto_sportivo_A.Massimino (2)

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