sabato, Ottobre 5, 2024
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Chi gestirà lo stadio?

Privati chiedono che “si valuti posticipazione della scadenza del bando”. Il Comune di Catania va avanti ma l’esito della gara non è scontato.

Mancano poche ore alla scadenza del bando per l’affidamento in gestione dello stadio Angelo Massimino di Catania. Lunedì 17 luglio alle ore 13,00 dovranno essere state presentate tutte le offerte. In molti danno per scontato che il gruppo Pelligra, attraverso una società idonea, per requisiti, a partecipare al bando, si presenti e vinca l’affidamento. Tuttavia le uniche dichiarazioni pubbliche sul bando sono state raccolte dall’intervista, pubblicata su alcuni giornali sportivi locali, al vicepresidente del Catania FC, fedelissimo di Ross Pelligra, Vincenzo Grella,

Ci stiamo preparando e stiamo ragionando con il Comune. Non è semplice, ci vuole buonsenso da parte di tutti. Prenderemmo in mano un immobile che non è agevole nella sua gestione. Un bravo dirigente deve essere lungimirante”. Queste le parole di Grella, a oggi mai smentite, che certamente non appaiono rassicuranti circa la partecipazione del gruppo Pelligra.

Ancor di più se si considera che proprio nelle stesse ore nelle quali veniva pubblicata l’intervista a Grella, il Comune di Catania riceveva una lunga richiesta di chiarimenti da parte di un potenziale concorrente, circa la gara.

Richieste molto precise che hanno a che fare con gli oneri finanziari, le manutenzioni da fare, il pagamento dei tributi. Uno dei punti più spinosi è quello che riguarda la fidejussione che, secondo il privato che ha mandato la richiesta di chiarimenti, è calcolata dal comune su un importo molto più alto di quello effettivamente dovuto. Il privato chiede che si calcoli sulla tariffa richiesta, ovvero i 70mila euro l’anno, mentre il comune chiede che sia calcolata sul valore della concessione, ovvero una percentuale degli oltre 16milioni di euro.

Questo scrive il privato, potenziale concorrente: “SI RICHIEDE di valutare che tale stima – e di conseguenza il valore della concessione – sia rettificata, determinando, in caso contrario, non solo un valore della cauzione/fideiussione palesemente eccedente rispetto alle obbligazioni che la stessa è finalizzata a garantire, ma anche un elevatissimo costo di accesso alla procedura, cui inopinatamente conseguirebbe un restringimento della concorrenza e, in ultima analisi, della partecipazione. Trattandosi di un elemento essenziale, tale da condizionare la partecipazione alla procedura, SI RICHIEDE a codesta spett.le Amministrazione di valutare, previa rettifica dell’importo, la posticipazione del termine di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione, quantomeno del medesimo margine di tempo trascorso dal momento della pubblicazione del bando a quello della opportuna modifica di esso”.

Le quattro pagine presentate dal privato sono dense di dubbi e richieste di modifiche al bando che appaiono imprescindibili ai fini della presentazione di un’offerta. A tutte queste richieste venerdì 14 luglio, a qualche ora dalla scadenza del bando, ha risposto il Comune, ribadendo ogni punto, chiarendo alcuni elementi ma non accettando alcuna richiesta di modifica né di posticipazione della scadenza del bando.

Non è possibile conoscere se le richieste sono arrivate dal gruppo Pelligra o da altri potenziali partecipanti.

Appare però probabile che l’esito della gara non sarà così scontato. Se la gara andasse deserta il Catania FC si limiterà a pagare il Comune per l’utilizzo dello stadio nei giorni delle partite. Se la gara fosse aggiudicata a una società diversa dal gruppo Pelligra, il Catania FC dovrà contrattare con questa società l’utilizzo dell’impianto sportivo.

Pelligra ha annunciato la sua presenza a Catania martedì 18 luglio per la presentazione del nuovo allenatore. Il giorno dopo la scadenza della gara. La conferenza stampa si farà in un albergo, non allo stadio.

Qui di seguito il documento integrale delle richieste dei privati (Pelligra?) e le risposte del Comune
20230714090512074_riscontro_chiarimenti

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