Ci doveva scappare il morto
“Se parli con i barboni ti dicono che il problema non è “il mangiare”, ma dove dormire”- afferma Francesca- “Mohamed ha dormito in vari posti: prima nel giardino del vecchio Garibaldi, poi sotto i portici di viale Mario Rapisardi; per la festa di Sant’Agata si spostava ad Aci Trezza, aveva paura dei botti. La sua barba era lunghissima, era spesso ubriaco e schivo. Soltanto Giuseppe Messina, volontario di “Insieme”, è riuscito ad instaurare un rapporto con lui, qualche volta gli toglieva le ulcere ai piedi.”
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