lunedì, Dicembre 8, 2025

Cultura

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Il tuo profilo è di tutti e il profilo di tutti è il tuo

Il tuo profilo è di tutti e il profilo di tutti è il tuo, forse i Beatles avrebbero pensato così il verso iniziale di I Am the Walrus, se avessero fatto musica ai giorni nostri. Siamo tutti in contatto: ci piace pensare di essere sagaci, spiritosi ed originali e speriamo che gli altri se ne accorgano. Postiamo video divertenti, pubblichiamo selfie, condividiamo gli articoli che ci piacciono e recensiamo persino le pizze che mangiamo, sempre però con una finestra aperta sulle vite degli altri, che si comportano proprio come noi. Per questo fermare la diffusione dei contenuti non è impresa semplice: “Se io ho quattrocento numeri di telefono su WhatsApp e invio a tutti anche solo una foto, questa verrà ricondivisa a sua volta.” spiega Alessandro Curioni, imprenditore e giornalista specializzato nella sicurezza informatica.

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-rete-CronacaGiornalismo

“Come ti smonto lo sceriffo”

“Decaro non è un divo (…), è piuttosto un eroe da western. Ma non il taciturno John Wayne, che come Ulisse non ha domande ma solo risposte perché è fatto della stessa sostanza degli astri, e sul finale infatti sparisce all’orizzonte dove cielo e terra infinitamente si uniscono. Decaro è pieno di domande. Anzi, ce n’è una che lo tormenta e che sembra non trovare mai una risposta adeguata. E questa inadeguatezza del mondo lo tortura: «E tu che ci fai qui?” continua Jacoviello.

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-rete-Fotografia

L’arte al tempo del virus

“Direi che l’arte della fotografia ti da l’opportunità di diffondere il tuo punto di vista rispetto a ciò che accade attorno a te. La foto che preferisco ritrae me e Sebastian con un telefono in mano, lui vede me e io vedo lui”- afferma Marta- “Abbiamo creato una connessione mentale dato che non è possibile avere un contatto fisico. La mascherina che in foto l’ha cucita mia nonna a mano.”

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-rete-GiornalismoInchieste

SOS: la mafia è immune al virus.

E d’altronde si sa, la mafia opera sempre dove c’è miseria e disperazione: “Si presentano come benefattori dando l’opportunità di una facile liquidità, ma ciò si tradurrà in una cessione della propria azienda nelle mani della criminalità organizzata”- racconta Cuomo- “Le mafie più sofisticate usano intermediari, mandano in giro per l’Italia società finanziarie che nascondono interessi e collusioni criminali. Convincono le imprese a fare affari e acquisizioni di quote societarie.”

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-rete-AperturaGiornalismo

Primo aprile in ritardo

Sostegni economici giornali indispensabili contro derive fake news” “Ora più che mai i sostegni economici all’editoria sono necessari perché quando l’informazione  è professionalizzata si rivela un presidio di garanzia contro ogni deriva, a cominciare dalle fake news che producono danni enormi nella vita sociale quotidiana e infestano il sistema di diffusione delle notizie.

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-rete-Tecnologia

La truffa del finto vaglia online: cosa succederà, adesso, ai tempi del virus?

Diverse le conseguenze dovute alla chiusura delle attività commerciali, alcune delle quali in voga  già da anni.

A proposito del finto vaglia online si legge sul sito della questura di Gorizia: “Caio (venditore/vittima) mette in vendita un oggetto usato, ad esempio il suo smart phone per 300 euro. Viene contattato da Tizio (acquirente/truffatore) che si dice interessato all’acquisto e che propone” -qui si cela l’inganno-“Un pagamento mediante vaglia postale on line.”

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-rete-Tecnologia

Violazione della privacy o più sicurezza per tutti?

Diversi i metodi per sorvegliare la popolazione: “Il governo sudcoreano da settimane utilizza dati raccolti dai cellulari, dai sistemi GPS, dalle transazioni effettuate con carta di credito e dalle telecamere di videosorveglianza”- spiega Enza-“ Le informazioni raccolte sono rese in forma anonima su un sito web dedicato e, se serve, inviate tramite SMS a chi potrebbe avere incrociato un infetto. Ed ecco che parte la caccia all’untore: in questo modo ti suggeriscono chi evitare e che posti è meglio evitare. Con questo sistema è possibile sapere che tipo di contatto c’è stato con l’infetto/a e in che stato si trovasse al momento, se tossiva ad esempio.”

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