martedì, Dicembre 10, 2024

Autore: lucasalici

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A MILAZZO LA MAFIA NON ESISTE. E NEANCHE DON SARO C.

Condividiamo pienamente il dolore e l’amarezza. Ma anche tanta rabbia. E ci chiediamo cosa avrebbe scritto e commentato Leonardo Sciascia se avesse mai dovuto narrare l’intera vicenda personale e processuale del Principe nero di Barcellona Pozzo di Gotto e quale dolorosa immagine del tramonto sul Tirreno dalla baia di sant’Antonio ci avrebbe lasciato Vincenzo Consolo dopo aver appreso che quel paradiso confina con l’inferno delle morti per mafia.

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-rete-CulturaTeatro

MINIATURA DI UN QUADRO DI GIUSEPPE FAVA SULL’ISS

Seguendo questa ideale analogia, la Fondazione Fava, oltre a Studio sul Dolore, ha proposto di inviare sulla Luna anche un campione della terra del Giardino di Scidà, a simboleggiare la speranza che l’esplorazione umana e la colonizzazione della Luna possano essere libere da profitti e interessi privati, favorendo uno sviluppo sostenibile per tutti. Senza più appropriazione indebita, corruzione, abusi e violenze.

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Dieci anni dopo ricordiamo Lilian Solomon e apriamo gli occhi sui calvari delle troppe Lilian di oggi

Lilian Solomon, una ragazza nigeriana che avrà per sempre 23 anni, morta dopo essere stata sfruttata fino all’ultimo giorno – malata e sofferente di atroci dolori – in Abruzzo.

Il suo calvario era iniziato sulle strade della Lombardia e si è concluso sulla famigerata bonifica del tronto, strada quasi al confine con le Marche drammaticamente nota per lo sfruttamento della schiavitù sessuale, costretta con violenza ad abortire ingerendo alcolici e medicinali. Per mesi e mesi continuò ad essere preda degli schifosi appetiti dei suoi quotidiani aguzzini (quelli che vengono definiti “clienti”) nonostante soffrisse dolori lancinanti, insopportabili quotidianamente.

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-rete-AperturaCorso di giornalismoCronacaCulturaEconomia

Le scarpe dell’antimafia

Bisogna fare una legge, sul modello di quella portata avanti da Pio La Torre ma più avanzata, per rendere davvero operativa la gestione dei beni confiscati – che finora è svogliata e lenta – e soprattutto per gestire in modo rapido e diffuso i miliardi di euro confiscati ai mafiosi, che possono risolvere il dramma economico e generazionale che, al di là dei bei discorsi, sta ammazzando l’Italia.

Le scarpe dell’antimafia. 16 Settembre/3 Ottobre
Il programma e le tappe www.isiciliani.it/lescarpedellantimafia

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