sabato, Dicembre 6, 2025

Autore: ivana

-rete-Mondo

Dove tutto è iniziato

Ricevuto l’aiuto dello Stato però bisogna essere controllati: “Con le app Wechat e Alipay possiamo pagare di tutto: dal biglietto aereo alla spesa. All’interno di queste hanno inserito un QR Code, un codice a barre letto da smartphone”- continua Ambra- “ Il lettore si trova all’ingresso di uffici e condomini. Se compare il verde significa che ti trovi in una zona sicura, al contrario rosso e giallo indicano che sei a rischio. In queste due applicazioni si trova una mappa che segnala eventuali casi positivi al virus, per il bene di tutti.”

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-rete-Cronaca

Le mani sulle favelas

Se da un lato potrebbe sembrare una sorta di brigantaggio 2.0, pronto a farsi carico delle ingiustizie del popolo, tra le lamiere arrugginite, i vicoli stretti e le strade argillose delle favelas, si avverte una tensione crescente: “I trafficanti di diverse fazioni hanno ordinato anelli di raccolta dopo i primi casi di coronavirus: girano in auto con gli altoparlanti e bussano alle porte delle case, comunicando ai residenti il divieto di circolazione per le strade dopo le 20:00. In caso di violazione delle regole, i criminali non si fanno scrupoli a punire con brutalità.” spiega Claudio al telefono, passando accanto alla sua palestra momentaneamente chiusa.

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-rete-Cronaca

Co.co.co.me campo?

“Chi ha un contratto co.co.co, oggigiorno, è sottopagato: “Per guadagnare abbastanza, devo andare ogni giorno in azienda per almeno otto ore al giorno, senza permettermi di ammalarmi. Se ho la febbre, ad esempio, io non vengo pagata.” racconta Nadia. “È una lotta continua, fatta di ansia e stress. Ansia perché quotidianamente devo raggiungere un tot di ore giornaliere, se voglio garantirmi uno stipendio dignitoso, stress perché se a fine giornata non raggiungi il tuo obiettivo, una volta arrivata a casa stai male, rimuginandoci tutta la notte.”

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-rete-AperturaGiornalismo

Primo aprile in ritardo

Sostegni economici giornali indispensabili contro derive fake news” “Ora più che mai i sostegni economici all’editoria sono necessari perché quando l’informazione  è professionalizzata si rivela un presidio di garanzia contro ogni deriva, a cominciare dalle fake news che producono danni enormi nella vita sociale quotidiana e infestano il sistema di diffusione delle notizie.

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-rete-Cronaca

Non sei solo in quarantena

“Stiamo affrontando un momento insolito e le conseguenze psicologiche che lo accompagnano non sono da sottovalutare. Per questo io e due mie colleghe della scuola di Psicoterapia Sistemico Relazionale di Catania, abbiamo pensato di offrire gratuitamente supporto psicologico online a chiunque ne sentisse la necessità.” racconta Valeria Orestano, giovane psicologa che studia per diventare psicoterapeuta.

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