Sembrava ieri ed era domani
Quarant’anni fa, di questi tempi… È vero: quarant’anni fa usciva il primo numero dei Siciliani, alcuni di noi avevano quarant’anni
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Leggi tuttoDavanti alla casa di Santapaola, confiscata dall’antimafia, con i Siciliani Giovani, 2 febbraio 2022
Leggi tuttoMercoledì 5 gennaio 2022 ricorre il 38° anniversario dell’omicidio mafiosodi Giuseppe Fava. Il giornalista e scrittore siciliano verrà ricordato conl’assegnazione
Leggi tuttoGrande la vita difficile di Lillo Venezia
Leggi tuttoC’è una manifestazione antimafia: che migliore occasione? E subito si fionda in prima fila, appena dopo lo striscione. Ma purtroppo per lui, non è una delle manifestazioni “antimafia” del Gran maestro, ma antimafia vera, i Siciliani giovani addirittura. Una signora lo riconosce e garbatamente gli chiede che faccia là. Lui dà in escandescenze. La gente comincia a voltarsi, don Ciotti lo guarda perplesso, qualche ragazzo comincia a fare “Razzista! Via di qua!”. Lui imbestialisce, si lancia, arrivano i poliziotti e, urlante e scalciante, se lo portano via.
Leggi tuttoÈ molto grave che la provocazione di un assessore leghista, atta all’unico scopo di ottenere visibilità per farsi strada nel suo partito e assicurarsi la candidatura alle prossime elezioni, abbia in parte oscurato la grande partecipazione al corteo, al quale ha partecipato in prima fila Don Luigi Ciotti, e abbia distolto l’attenzione dai temi che la nostra mobilitazione vuole portare avanti: le infiltrazioni mafiose nelle istituzioni, il ruolo dell’imprenditoria collusa nel potere mafioso, gli affari di Mario Ciancio e dei nuovi cavalieri in una città divorata dalla mafia e dai colletti bianchi.
Leggi tuttoIl cinque gennaio non c’è posto per assessori e politici, di oggi o di ieri, nè per i collaboratori di Ciancio, che ancora osano prendere le sue difese: ma solo per i catanesi onesti, per i cittadini liberi, per i giovani coraggiosi. A loro e soltanto a loro ci rivolgiamo: avanti uniti, senza paura, sulla strada dei Siciliani e di Giuseppe Fava.
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Un convegno per la rinascita civile a Catania, unica città con un solo quotidiano e unica città il cui quotidiano è sotto sequestro per aver favorito la mafia: 24 e 25 novembre appuntamento per la libertà.
Leggi tuttoI giovani hanno capito prima di tutti che la mafia non è un’escrescenza criminale ma un vero potere socio-politico, che si elimina solo trasformando profondamente la società. Questa intuizione, che è quella di Peppino Impastato e Giuseppe Fava, è oggi ben chiara in testa dell’ultimo ragazzino che viene a unirsi alla lotta.
Leggi tuttoNon sembra che la mafia – il potere mafioso, nel senso in cui lo intendeva Giuseppe Fava – sia stata molto ricordata in questa campagna elettorale. Non lo sono stati nemmeno Fiat, Bialetti, Omsa, Benetton, Ducati, Dainese, Geox, Rossignol, Calzedonia, Stefanel, Telecom – alcune delle centinaia di industrie italiane “delocalizzate”, tolte cioè ai lavoratori che le avevano costruite con decenni di sacrifici e spedite all’estero alla faccia di tutti.
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