giovedì, Dicembre 12, 2024
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SOS sfratti

Link studenti a supporto degli inquilini.

“Bologna è una delle città più care per l’affitto. Una stanza, mediamente, costa sui 450/500 euro al mese. È una spesa consistente che grava sulle tasche delle famiglie che decidono di mandare i figli all’università” racconta Francesco Lopes, studente di giurisprudenza fuori sede che al momento si trova a Bologna.

Fa parte di Link studenti indipendenti, associazione che fa “da megafono per portare i problemi degli studenti dell’Alma mater sul tavolo istituzionale e cerca di migliorare la città per renderla più sostenibile e a misura di studente.”

“La presenza di tantissimi affitti brevi, cioè i B&B, ha causato oneri importanti rispetto ai canoni per la locazione urbana. Nel 2019 ci siamo confrontati con il Comune di Bologna per porre dei paletti alle piattaforme di B & B e per rendere più accessibili i costi degli affitti”- spiega Francesco- “A causa del virus le classi medie e medio basse della società hanno subito una contrazione del proprio reddito. Penso a chi lavora in nero, ai lavoratori flessibili, ai commercianti. Penso anche ai miei coetanei che magari non potranno più continuare i loro studi universitari.”

“Io ho deciso di rimanere a Bologna per evitare gli spostamenti e quindi il contagio dei miei parenti. Molti invece sono tornati a casa perché non possono più guadagnare con il lavoro che facevano per pagare le tasse dell’università.”

Link ha lanciato un appello nazionale in questi giorni d’emergenza: “Ci siamo organizzati con Pensare Urbano Bologna e Unione Inquilini, sindacato inquilini a livello nazionale, e abbiamo chiesto alle istituzioni di concedere un contributo affitto per tutti e tutte. Il risultato? Il tema dell’abitare è entrato all’interno del dibattito pubblico e anche nell’agenda politica del governo, infatti il decreto Cura Italia ha vietato lo sfratto degli inquilini per sei mesi. Probabilmente sarà potenziato anche il già esistente Fondo per la morosità incolpevole per gli inquilini” afferma Francesco.

“Abbiamo creato uno sportello legale dedicato agli affitti. Ci confrontiamo su un gruppo Facebook non potendoci vedere faccia a faccia. In una sola settimana si sono iscritti in più di duecentocinquanta” – dice Francesco- “Lo sportello da informazioni corrette per evitare le mille fake news che stanno girando sul web ultimamente, e fornisce un supporto legale.  Su questo gruppo abbiamo pubblicato un fac-simile del modulo per fare ottenere una riduzione dell’affitto dai proprietari dell’appartamento. È a discrezione del proprietario di casa accettare o meno. Cerchiamo di mettere delle toppe aspettando che il governo faccia qualcosa di più concreto. Noi di Link non pensiamo che finito il virus, spariranno i problemi, perciò abbiamo deciso di mantenere lo sportello anche dopo la tempesta.”

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