martedì, Dicembre 10, 2024
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Due bandi per la concessione di beni confiscati alla mafia nel Comune di Catania.

Ci sono voluti anni ma alla fine il Comune di Catania ha pubblicato i bandi per l’assegnazione di due beni confiscati alla mafia. Si tratta di una bottega in via delle calcare 110, nel quartiere di San Cristoforo e di un ufficio in via Anapo 18, nella zona del lungomare. I progetti si dovranno presentare entro le ore 12 del 30 e 31 marzo 2021.

Qui i link con tutto il materiale utile.

Via Anapo 18 qui il link con tutte le informazioni sul bando.

L’immobile di via Anapo 18 è stato sequestrato nel 1984 al boss Benedetto Santapaola e alla moglie Carmela Minniti. È stato definitivamente confiscato il 13 novembre del 1986. La confisca riguarda anche l’immobile di fronte, che è utilizzato dal Comune di Catania come deposito. L’immobile messo a bando ha una superficie di 91 metri quadri.

Così relaziona l’ufficio patrimonio: “l’immobile di che trattasi è costituito da una palazzo a sei elevazioni piani fuori, sito in via Anapo 18. In particolare l’immobile trasferito al Patrimonio indisponibile del Comune Catania, è il locale deposito posto al piano terra della medesima via con accesso dal civico 18. Si compone di un unico locale della superficie di mq. 85 circa. Il locale è censito al N.C.E.U al foglio 17 part. 117 sub 12 in categoria C/2. Nell’immobile sono presenti i servizi igienici e necessita di interventi di ordinaria manutenzione, revisione dell’impianto elettrico ed idrico, gli infissi sono in normali condizioni di utilizzo. L’immobile da recente è stato riconsegnato all’Amministrazione dall’associazione a cui era stato affidato. Lo stesso si presenta con una rimodulazione degli spazi interni realizzati in cartongesso, si sottolinea la mancanza delle porte interne”.

Via delle Calcare 110-112 qui il link con tutte le informazioni sul bando.

L’immobile di Via delle Calcare 110-112, confiscato al suocero del boss Angelo Santapaola ha una storia controversa. Nel febbraio del 2018 fu un’inchiesta de I Siciliani giovani a portare allo scoperto l’uso illecito che si faceva di quei locali. Nonostante la confisca essi ospitavano un bar. Ovviamente abusivo. Qui l’articolo poi ripreso da Repubblica. https://www.demotest.eu/sici/quei-beni-confiscati-che-nessuno-toglie-alla-mafia/#.YDfkMehKg2w . A seguito di quella denuncia intervenne l’amministrazione comunale che procedette all’immediato sgombero. Fu Laura Distefano, giornalista di Livesicilia, ad approfondire la questione https://livesicilia.it/2018/02/16/quel-bar-del-suocero-del-boss-beni-confiscati-scoppia-il-caso/ .

Adesso questo immobile è finalmente messo a bando. Così lo descrive l’ufficio patrimonio: l’immobile di che trattasi fa parte di un edificio a due elevazioni fuori terra, censito al N.C.E.U. al fg. 69 particella 1480 sub. 12. L’immobile in parola è posto al piano terra all’incrocio tra le vie Belfiore e Via delle Calcare 110-112, ed ha una superficie utile di mq. 30 circa oltre servizio igienico, disimpegno e ripostiglio. Lo stesso per le caratteristiche si presta ad essere utilizzato come bottega, attesa l’appartenenza alla categoria catastale C/1. Le condizioni generali dell’immobile sono mediocri .

Il bando per l’assegnazione dell’immobile di via Anapo scade il 30 marzo 2021 alle ore 12. Il bando per l’assegnazione dell’immobile di via delle Calcare scade il 31 marzo 2021 alle ore 12.

Adesso toccherà alle associazioni e alle realtà no profit fare un passo avanti e presentare i progetti per avere in gestione gli immobili per sei anni, rinnovabili.

Noi siamo pronte e pronti a dare una mano a chiunque abbia bisogno di aiuto per scrivere i progetti, unire associazioni e presentare proposte. I beni confiscati sono beni comuni.

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