La libreria del Viaggiatore chiude e si mette in viaggio
Anche la Libreria del Viaggiatore di Roma chiuderà i battenti. Non è la prima libreria indipendente ad abbassare la saracinesca e purtroppo non sarà l’ultima.
Leggi tuttoAnche la Libreria del Viaggiatore di Roma chiuderà i battenti. Non è la prima libreria indipendente ad abbassare la saracinesca e purtroppo non sarà l’ultima.
Leggi tutto“Mi chiamo Namir, ho venticinque anni e sono venuto qui in Italia otto anni fa, da solo, lasciando parenti e amori in Egitto, la mia terra. Mi chiedono cosa sia cambiato rispetto a prima. Rispondo sempre che lavoravo lì e continuo a farlo qui”.
Leggi tuttoC’è un matrimonio a Palermo. Due giovani innamorati hanno deciso di festeggiare il giorno più bello della loro vita in un palazzo settecentesco.
Leggi tuttoOmicidi a Ucria. Il sindaco di Paternò “No alla violenza” ma difende lo sparatore.
Leggi tuttoIl lavoro in Giappone è valutato secondo la quantità e non secondo la qualità. Le promozioni non dipendono dai meriti, ma dall’età e dagli anni di servizio. In media si lavora dodici ore al giorno, di solito tutte di seguito. Un mare di sacrificio e di conformismo. La morte per troppo lavoro in Giappone ha un nome preciso: “karoshi”.
Leggi tuttoVabbe’: ingoiamoci ‘sto Badoglio, visto che l’intrallazzo è questo, ma diamoci da fare. Ché la repubblica anche stavolta – se ne siamo capaci – tocca farla a noi.
Leggi tuttoIl superlatitante Matteo Messina Denaro, capo indiscusso di Cosa Nostra trapanese, sarebbe stato operato in un ospedale di Messina sotto false generalità, protetto a vista dai reggenti della famiglia stragista di Brancaccio.
Leggi tuttoRayane aveva una casa, insieme ai 340 occupanti della ex scuola in via Cardinal Capranica a Primavalle, periferia Nord di Roma. Lo stabile, occupato da venti anni, è stato sgomberato a metà luglio durante una operazione di polizia senza precedenti, tra decine di blindati, defender, camion idranti e addirittura un elicottero. Una comunità dissolta in poche ore, uno schiaffo a persone da anni in emergenza abitativa.
Leggi tuttoJusteat, Ubereats, Deliveroo, Glovo: ai napoletani è bastato poco per capire che i loro slogan sono le premesse di un nuovo sfruttamento.
Leggi tutto“Ma sei libero, puoi scegliere tu quando lavorare”. Immaginate una fila di persone che aspettano davanti un cancello, tante mani alzate la mattina presto e uno col cappello che fa entrare i primi lì davanti: questo si chiama caporalato! “E il padrone?”, il padrone è quello che possiede l’applicazione.
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