lunedì, Aprile 29, 2024

ambiente

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Il fiume dei cancri

“Il nostro virus c’è da sempre e non parlo del Covid-19, ma del cancro che esiste da ben dieci anni. Io ed altre compagne seguiamo piccoli pazienti oncologici, proprio in questi giorni abbiamo saputo di un bambino di due mesi. Sembra che i morti per danno ambientale siano diventati solo numeri”- proprio come i deceduti per Corona virus- “ Noi cittadini dobbiamo farci forza, abbiamo un ruolo importante, dobbiamo avvalerci dell’uso delle leggi che parlano di Eco reato, introdotte nel nostro codice penale nel 2015, contro il volere di Confindustria.”

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-rete-Mondo

Una convivenza poco piacevole: cambiamento climatico e virus.

E sugli effetti della quarantena Vacchiano dice: “Sia in Cina che nel Nord d’Italia è migliorata parzialmente la qualità dell’aria, sono diminuite le sostanze inquinanti legate alle auto, nonché gli ossidi di azoto, che possono essere pericolosi per la nostra salute. Le polveri sottili, invece, non sono diminuite. Una buona notizia riguarda i gas serra: in Cina si nota che nel primo trimestre le emissioni di CO2 sono diminuite del 20% e a livello mondiale potrebbero diminuire del 6%”

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-rete-Società

Ancora i ragazzi del Galilei

Andare a pulire le strade quando nessuno ti vede o ti filma, non è abbastanza interessante per molti. La nostra generazione non è più sensibile ai cambiamenti climatici, è semplicemente più informata. I mezzi di informazione, però, sono tanti e forse anche troppi, spesso veniamo bombardati da una serie di fake news che non riusciamo a distinguere, anche riguardo i temi ambientali” racconta Gaia.

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-rete-InchiestePolisSocietàStorie

“Onorevole Pilato, ci stia a sentire”

“Io sacerdote Giuseppe Trifirò, in nome delle Associazioni Ambientaliste del Comprensorio del Mela, con la presente lettera aperta  rammento a Voi Onorevoli Tutti, che i Cittadini della Valle del Mela inquinati e malati, stanno ancora attendendo una vostra risposta dopo manifestazioni, delibere dei consigli comunali, referendum ed ultima in ordine di tempo, la mega-mobilitazione del 28 gennaio, che se ce ne fosse stato bisogno ha sancito in maniera inequivocabile la volontà del territorio. Una risposta che non dia adito ai soliti fraintendimenti politici, ossia dire per non dire, decidere per non decidere, e che una volta per tutte possa toglierci da sopra alle teste la spada di Damocle rappresentata dall’ inceneritore di A2A, da realizzare nella centrale di Archi S. Filippo del Mela.”

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