Torino. Castello del Bramafame, confiscato alla mafia e abbandonato
Storia di incuria, speculatori e imprenditori cinesi.
Leggi tuttoStoria di incuria, speculatori e imprenditori cinesi.
Leggi tuttoIn via Testaì, zona Lumacari, dietro piazza Dante e il Monastero dei Benedettini a Catania, ci stanno le case di Lorenzo Saitta, detto “lo scheletro”, parente del boss mafioso Maurizio Zuccaro, Clan Santapaola, riferimento indiscusso del quartiere. Due palazzine, una di fronte all’altra, una confiscata e una no. Un cancello sbarrava la strada, è stato tolto e adesso ce l’hanno rimesso. A due passi dalla caserma dei carabinieri.
Leggi tuttoPer un mese con un camper sgangherato abbiamo girato la Sicilia, per raccontare le storie dei beni confiscati. Quelle belle e quelle brutte. Quelle dei coraggiosi che trasformano i beni confiscati in bellezza e quelle dei mafiosi che continuano a occupare, o distruggono, le case confiscate. “Vogliamo i soldi dei mafiosi” abbiamo detto e gridato in decine di piazze siciliane, ai tavoli istituzionali, nelle assemblee con decine di associazioni e cooperative. Adesso i soldi ci sono. Quelli del Piano Nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dal programma Next Generation dell’Unione Europea. Duecentocinquanta milioni di euro.
Leggi tuttoIl Comune di Catania, a conclusione di un bando pubblico, ha assegnato i terreni agricoli confiscati alla mafia. All’Aiab, ai Siciliani, all’Arci, all’Asaec e alla Cooperativa Sud Sud un agrumeto di oltre cinque ettari che verrà dedicato alla memoria di Girolamo Rosano. All’associazione Cento Passi ancora, Altragricoltura e Rete per la terra un terreno seminativo di venticinque ettari. Si chiamerà Terre di Soumaila, in memoria del sindacalista Soumaila Sacko.
Leggi tuttoNegli ultimi mesi abbiamo visto, sentito e documentato cose estremamente gravi. Abbiamo assistito al fallimento pressoché totale della legge sulla confisca e sul riutilizzo sociale dei beni dei mafiosi. È di questo che Istituzioni e Accademie hanno, a nostro avviso, il dovere, urgente, di parlare.
Leggi tuttoCi sono voluti anni ma alla fine il Comune di Catania ha pubblicato i bandi per l’assegnazione di due beni confiscati alla mafia. Si tratta di una bottega in via delle calcare 110, nel quartiere di San Cristoforo e di un ufficio in via Anapo 18, nella zona del lungomare. I progetti si dovranno presentare entro le ore 12 del 30 e 31 marzo 2021.
Leggi tuttoLa relazione conclusiva dell’inchiesta sui beni sequestrati e confiscati in Sicilia svolta dalla Commissione regionale antimafia.
Leggi tuttoPresentati i progetti che I Siciliani giovani e l’Arci, insieme all’associazione antiestorsione di Catania, a Legambiente, al Cope, a Spazio Oscena e all’associazione Oltre frontiere, con la collaborazione del Comune di Pedara, hanno presentato all’Agenzia Nazionale nell’ambito del bando pubblico per l’assegnazione dei beni confiscati.
Leggi tuttoRicordiamo Pippo Fava lavorando. I soldi dei mafiosi a chi lavora. Oggi secondo appuntamento online. Le arance di Palagonia. L’avventura dei Siciliani giovani e dell’Arci fra boss, furbastri e Stato addormentato. Una piccola storia: l’allegria della libertà.
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