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CARA Mineo. Sostegno di SEL Sicilia a iniziativa consiglieri comunali calatino

SEL Sicilia, appresa l’iniziativa del Coordinamento dei consiglieri comunali del Calatino che, con un ordine del giorno presentato nei comuni di Mineo, Caltagirone, Grammichele, Vizzini, Palagonia e Scordia, chiedono una verifica puntuale -anche da parte degli organi inquirenti- sulle vicende relative al CARA di Mineo alla luce di quanto emerso nell’ambito dell’inchiesta “Mondo di Mezzo”€, la sostiene con forza e convinzione. La necessità di una piena trasparenza sulla gestione economica del centro, così come delle strutture nell’area del Calatino, nelle more di un progressivo svuotamento della struttura di Mineo è esigenza avvertita da Sinistra Ecologia e Libertà , non solo in seguito ai fatti emersi nell’inchiesta in corso, che sulla vicenda ha già presentato numerose interrogazioni e svolto visite ispettive, anche, in stretta collaborazione con il coordinamento calatino.

Ecco la nota del coordinamento consiglieri comunali del calatino e il testo dell’OdG presentato contestualmente oggi:

 

INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI DEL COORDINAMENTO DEL CALATINO IN MERITO AL CONSORZIO “CALATINO TERRA DI ACCOGLIENZA”

Quest’oggi,  venerdì 12 dicembre 2014, i consiglieri del Coordinamento del calatino hanno protocollato presso gli uffici dei propri Comuni (Mineo, Caltagirone, Grammichele, Vizzini, Palagonia e Scordia) un ordine del giorno con il seguente oggetto: “Consorzio Calatino Terra d’Accoglienza”, di cui si allega copia.

I consiglieri altresì invitano i colleghi degli altri Consigli Comunali del calatino a condividere l’iniziativa attraverso la presentazione dello stesso, scrivendo al seguente indirizzo e-mail: coordconsiglierical@libero.it.

Nel documento, dopo le premesse riguardanti il collegamento tra i fatti di queste ore su Mafia Capitale e il CARA di Mineo,  si pone ai voti del Consiglio Comunale:

  1. di richiedere alla  Magistratura che l’indagine che ha coinvolto Roma faccia chiarezza anche sugli aspetti riguardanti la gestione del CARA di Mineo e del Consorzio Calatino Terra di Accoglienza;
  2. di sottoporre al c.d.A. del Consorzio la richiesta di istituire una commissione di indagine che accerti le procedure con cui è stata espletata l’ultima gara d’appalto per la gestione del CARA di Mineo, valutando, fosse solo per i sospetti che gravano sull’aggiudicazione, anche la possibilità di annullarla per effettuarne una nuova;
  3. di sottoporre alla prefettura di Catania e al c.d.A. del Consorzio la richiesta di ridurre il numero degli ospiti e gradualmente svuotare la struttura, perché l’attuale affollamento è intollerabile, contrario ad ogni regola di accoglienza dignitosa e causa di illegalità diffusa e disaggregazione sociale. Risulta più coerente alla buona accoglienza il modello di microsistemi d’accoglienza diffusi e siti all’interno delle città. Nell’attesa che questo avvenga, di aumentare le commissioni per il rilascio dei permessi di soggiorno e adeguare alla normativa europea i tempi di attesa per il rilascio dei documenti richiesti dai migranti;
  4. di richiedere ai sindaci del Consorzio
    • di farsi carico della delicata situazione relativa alle assunzioni dei lavoratori del CARA, deliberando l’obbligo, per le assunzioni dirette o indirette, di attingere da graduatorie trasparenti, pubbliche, che si avvalgano dell’ ufficio di collocamento e di vigilare sui tipi di contratti che vengono sottoscritti ai lavoratori al fine di tutelarli e di garantire un adeguato posto di lavoro,  tenendo conto che, se vero è che le assunzioni avvengono attraverso privati, vero è anche che i contratti vengono pagati con soldi pubblici;
    • di garantire la tutela lavorativa delle professionalità che attualmente lavorano al CARA accompagnandoli verso i microsistemi di accoglienza, i quali, peraltro, darebbero possibilità lavorative a un numero notevolmente maggiore di operatori con le stesse risorse economiche.

Il  Coordinamento dei Consiglieri comunali del calatino
Mario Noto (Mineo), Nella Risuscitazione (Mineo), Cristina Venuti (Mineo), Salvo Grasso (Palagonia),  Giuseppe Larocca (Grammichele),   Giuseppe Coniglione (Vizzini), Guido Rizzo (Scordia), Gemma Marino (Caltagirone).

 

Inserimento all’OdG:  Consorzio “Calatino Terra di Accoglienza”

IL CONSIGLIO COMUNALE

Considerato che il Comune fa parte del Consorzio dei Comuni del Calatino denominato  “Calatino Terra di Accoglienza” che si occupa della gestione ordinaria del CARA;

Considerato che il CARA di Mineo risulta collegato in molti modi alle vicende emerse dall’operazione dei Carabinieri denominata “Mondo di Mezzo”, da cui emergono gravi  reati di corruzione e malaffare legati alla gestione del flusso dei migranti sbarcati sulle nostre coste, e in particolare in riferimento al “Sistema Odevaine”, consulente del Presidente del Consorzio dei Comuni “Calatino Terra di Accoglienza”;

Preso atto che la scelta di rinnovare ripetutamente l’incarico a Luca Odevaine, nominato esperto dell’attuale Presidente del Consorzio, Anna Aloisi, esperto oggi coinvolto nelle indagini, così come si apprende da fonti giornalistiche pubbliche e a disposizione di tutti, solleva profondi dubbi sulla conduzione e sulle attività del Consorzio stesso visto che Odevaine è stato anche nella commissione aggiudicataria della gara di appalto per la gestione dei servizi del CARA di Mineo;

Preso atto che il Consorzio dei Comuni “Calatino Terra di Accoglienza”  ha la responsabilità di Ente Appaltante del CARA di Mineo, e il ruolo che gli compete è quello di garantire la trasparenza delle gare di appalto, il controllo delle procedure, il rispetto della legalità e dei diritti di tutti, da quelli dei migranti, vittime di soprusi e prevaricazioni già nei loro paesi, a quelli dei lavoratori della struttura, delle forze dell’ordine e, ma non per ultimo, il rispetto dei diritti dei cittadini che abitano il territorio e che devono essere messi nelle condizioni di vivere un processo di integrazione con i migranti sostenibile, sereno e solidale;

Preso atto che il ruolo e la responsabilità delle decisioni del Consorzio “Calatino Terra di Accoglienza” coinvolgono direttamente anche i cittadini ;

DELIBERA

Di richiedere alla Magistratura che l’indagine che ha coinvolto Roma faccia chiarezza anche sugli aspetti riguardanti la gestione del CARA di Mineo e del Consorzio Calatino Terra di Accoglienza

Di sottoporre al c.d.A. del Consorzio la richiesta di istituire una commissione di indagine che accerti le procedure con cui è stata espletata l’ultima gara d’appalto per la gestione del CARA di Mineo, valutando, fosse solo per i sospetti che gravano sull’aggiudicazione, anche la possibilità di annullarla per effettuarne una nuova

Di sottoporre alla prefettura di Catania e al c.d.A. del Consorzio la richiesta di ridurre il numero degli ospiti e gradualmente svuotare la struttura, perché l’attuale affollamento è intollerabile, contrario ad ogni regola di accoglienza dignitosa e causa di illegalità diffusa e disaggregazione sociale. Risulta più coerente alla buona accoglienza il modello di microsistemi d’accoglienza diffusi e siti all’interno delle città. Nell’attesa che questo avvenga, di aumentare le commissioni per il rilascio dei permessi di soggiorno e adeguare alla normativa europea i tempi di attesa per il rilascio dei documenti richiesti dai migranti

Di richiedere ai sindaci del Consorzio

  1. di farsi carico della delicata situazione relativa alle assunzioni dei lavoratori del CARA, deliberando l’obbligo, per le assunzioni dirette o indirette, di attingere da graduatorie trasparenti, pubbliche, che si avvalgano dell’ ufficio di collocamento e di vigilare sui tipi di contratti che vengono sottoscritti ai lavoratori al fine di tutelarli e di garantire un adeguato posto di lavoro,  tenendo conto che, se vero è che le assunzioni avvengono attraverso privati, vero è anche che i contratti vengono pagati con soldi pubblici.
  2. di garantire la tutela lavorativa delle professionalità che attualmente lavorano al CARA accompagnandoli verso i microsistemi di accoglienza, i quali, peraltro, darebbero possibilità lavorative a un numero notevolmente maggiore di operatori con le stesse risorse economiche

IMPEGNA

Il proprio Sindaco a farsi portavoce presso il c.d.a. del Consorzio “Calatino Terra di accoglienza” della presente deliberazione e della richiesta di chiarimenti in merito ai fatti. Impegna il Sindaco, altresì, a sollecitare il Parlamento italiano affinché con urgenza si metta mano ad una nuova normativa che riordini la materia, visto che la vigente Bossi-Fini ha causato criticità gravissime che si ripercuotono sui richiedenti asilo, migranti e cittadini.

Il presidente del Consiglio a trasmettere le istanze della delibera al c.d.a. del Consorzio “Calatino Terra di accoglienza”, alla Prefettura di Catania, al Ministero dell’Interno, alla Magistratura

La presente deliberazione viene discussa e presentata nei consigli comunali di Mineo, Caltagirone, Palagonia, Vizzini, Grammichele, Scordia dai Consiglieri del Coordinamento dei Consiglieri del Calatino, e in tutti i Consigli comunali del calatino dai consiglieri che ne condividono le premesse e le richieste.

12/12/2014

 

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