Lontano dagli occhi, lontano dalla decenza
Benedetta Muscato La testimonianza di Agata, abitante del quartiere storico San Cristoforo di Catania. “Siamo abbandonati a noi stessi in
Leggi tuttoBenedetta Muscato La testimonianza di Agata, abitante del quartiere storico San Cristoforo di Catania. “Siamo abbandonati a noi stessi in
Leggi tuttoEra il giugno 1969, alcuni newyorkesi si erano recati per trascorrere la serata in compagnia in un famoso bar gay a Greenwich Village, nella Grande Mela. Ad un tratto la polizia fece una retata accusando i presenti di indecenza. Da lì iniziarono i moti di Stonewall: la comunità gay, a gran voce, decise di scendere per strada per farsi sentire e non rimanere invisibile.
Leggi tuttoLa differenza tra quiltros e cuicos <<una tensione di classe che riconosco nella letteratura, non è superata. Al contrario, oggi più che mai, le contraddizioni del capitalismo sono in crisi. Per questo è scoppiata la rivolta nel 2019: sono le braccia del popolo, sfinite nel sostenere la piramide sociale, che usano la loro energia per costruire qualcosa di nuovo, a partire da un cambio radicale, dal disordine, dal caos>> ragiona Uribe.
Leggi tuttoMarilena Barbera, viticultrice siciliana di Menfi, ha rinunciato a una brillante carriera per riprendere l’azienda del padre. Ha conquistato il mercato. Ma poi è arrivato il coronavirus. E lei è rimasta sola.
Leggi tuttoGià da tempo si avvertiva l’urgenza da parte di Coop Alleanza 3.0 di far fronte alle perdite delle vendite in tutta la regione, i lavoratori in questi anni hanno provato a fare la loro parte rinunciando agli scatti d’anzianità, al riconoscimento di un livello di inquadramento idoneo alla loro mansione e dimezzando il proprio salario.
Leggi tuttoLa vita di Giorgio – che non si chiama così – è passata tra dolori, incomprensioni, litigi, pregiudizi e ignoranza da parte della sua famiglia. Una famiglia “nobile” rimasta con un solo palazzo (il resto rubato o estorto dalla mafia) da dividere, secondo il padre, fra tutti i figli. Ma… “Mio padre di carattere era simile a me, come il nonno, sono state le mie figure di riferimento; anche se per via del suo rigore non sono riuscito a completare gli studi; avrei voluto fare l’archeologo, l’ingegnere… Da bambino studiavo molto e cercavo di aiutare i compagni più deboli contro i prepotenti. Ma nessuno percepiva la mia sofferenza interiore. Non mi sono mai visto come una femmina, un corpo femminile ed una mente maschile o viceversa. Per noi trans è molto frustrante e a lungo andare può portare a conseguenze nefaste se ci si reprime. Nessun altro lo può capire fino in fondo”.
Leggi tutto