giovedì, Aprile 25, 2024
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Catania è più bella con l’arcobaleno

Benedetta Muscato

In occasione del mese del Pride anche quest’anno si terranno eventi, online e non, in diverse città italiane tra cui Genova, Napoli e Milano, la stessa che a giugno 2019 contava ben 150 mila persone in marcia per il gay pride.

Nel frattempo a Catania anche i più giovani parlano dell’argomento: “Cos’è il mese del Pride?”- chiede una ragazzina alla sua amica mentre passeggiano di fronte le loro mamme sotto il sole cocente – “Be’ Sara è il mese in cui tutti possono volersi bene. Il simbolo della comunità LGBT è l’arcobaleno perché racchiude tutti i colori possibili. Oggi ho chiesto a mia madre di portarmi in un negozio a comprare un polsino e una borsa con l’arcobaleno, le mie compagne di scuola ce l’hanno anche”- risponde l’amica mostrando i suoi acquisti di cui sembra essere molto fiera.

scattata nel 2019

Era il giugno 1969, alcuni newyorkesi si erano recati per trascorrere la serata in compagnia in un famoso bar gay a Greenwich Village, nella Grande Mela. Ad un tratto la polizia fece una retata accusando i presenti di indecenza. Da lì iniziarono i moti di Stonewall: la comunità gay, a gran voce, decise di scendere per strada per farsi sentire e non rimanere invisibile.

La campagna di sensibilizzazione verso l’amore in ogni sua forma è passata anche attraverso il mercato della moda, molti brand ormai vendono maglie, jeans, felpe, costumi tinti d’arcobaleno, attraenti agli occhi dei più giovani, come Sara e la sua amica.

A Catania la lotta per i pari diritti è una storia vecchia: Arci Gay, ad esempio, è nata nel 1985 e nel tempo si è diffusa in tutto il paese a macchia d’olio tanto che adesso conta ben settantuno comitati territoriali e associazioni alleate. Nel 2019 via Etnea straripava di manifestanti per il gay pride.

Ad oggi l’Arena Argentina, una delle storiche arene all’aperto di Catania, ha deciso di inaugurare la stagione con la proiezione del film inglese “Pride”, commedia di successo internazionale che parla di solidarietà, pari opportunità, superamento degli stereotipi, proprio quello che tutti ci auguriamo arrivi presto.

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