Settembre palermitano
Un generale, un comunista, i nazisti, i mafiosi Oggi a Palermo i palermitani onesti ricordano il carabiniere ex partigiano dalla
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Read MoreImportanti novità sulla morte di Nicolò Caruso, deceduto sul lavoro la sera del’11 agosto a Caltagirone
Read MoreSe volete sapere com’è fatta questa nuova destra che avanza e che tutti danno per vincente, dovete guardare a Catania. Salvo Pogliese, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, fino a ieri è stato Sindaco “sospeso” della città. Sospeso, ai sensi della Legge Severino, perché condannato in primo grado per peculato: ha utilizzato i soldi della Regione riservati ai gruppi parlamentari per spese personali. Nonostante tutti gli inviti alle dimissioni, “perché una città complicata come Catania non può restare senza Sindaco”, lui ha sempre rifiutato. Fino a oggi.
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Ma quel 1992 non si può dimenticare. Nessuno di noi non deve dimenticare. Nessuno di noi può pensare che quel sogno si sia spezzato, ma che invece, quel “nostro sogno” si può e si deve riprendere.
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La cosa più bella di Roma, prima del virus, erano i bambini delle elementari che scorrazzavano tutti allegri, con la maestrina in testa, fra le rovine del Foro (chissà chi li ha bombardati, pensavano gli scolaretti di più lontano, mischiati fra tutti gli altri)…
Read More“Coi soldi dei mafiosi si potrebbero aprire migliaia di cantieri, in migliaia di beni confiscati. Ci sono pure i 300milioni del PNRR. Sarebbe un volano per il lavoro, sarebbe un duro colpo alla mafia”. Combattere la mafia dando lavoro. Anche questa una cosa semplice e enorme. Iniziativa pubblica il 21 febbraio.
Read MoreDavanti alla casa di Santapaola, confiscata dall’antimafia, con i Siciliani Giovani, 2 febbraio 2022
Read MoreSono dieci anni da quando è cominciata l’ultima serie dei “Siciliani” che ora si chiamano anche “giovani” (ma lo erano già da prima…). Ne sono passati quaranta da quando i padroni di Catania ammazzarono il nostro amico e maestro, Pippo Fava
Read MoreSe c’è un’immagine che rappresenta più di ogni altra quello che stiamo facendo, che descrive il nostro 5 gennaio in ricordo di Giuseppe Fava: è quella delle ragazze e dei ragazzi che vanno a pulire dalla vernice rossa la marna bianca di scala dei turchi. Questo è il nostro impegno. Riconquistare bellezza, giustizia, diritti.
Read More“I soldi dei mafiosi a chi lavora”: con questa parola d’ordine comincia il nostro concreto lavoro di quest’anno. E’ un obiettivo politico, diciamolo con chiarezza: ma di un’altra politica, quella della repubblica, del dopoguerra. I nostri “politici” siete voi che ascoltate, ragazze e ragazzi che arrivate ora, o amici che avete già fatto parte, in un modo o nell’altro, della nostra storia. Il momento è ora: questo è l’otto settembre e nessuno ci salverà se non ci salveremo noi stessi.
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