domenica, Aprile 28, 2024
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Tolta la scorta al giornalista Sandro Ruotolo

Da lunedì il giornalista campano sarà senza protezione

Revocata la scorta a Sandro Ruotolo, il giornalista napoletano che ha denunciato la camorra. A darne notizia, con un post su Twitter, è stato l’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando.

Foto: Agenzia Dire

“Hanno tolto la scorta a Sandro Ruotolo, giornalista da sempre impegnato in inchieste sulle mafie. È anche il giornalista che si è occupato della Bestia, il dispositivo propagandistico del ministro dell’interno. Casualità? Lo chiederò in parlamento”, ha scritto Orlando.

Sulla vicenda sono intervenuti anche la Federazione Nazionale della Stampa Italiana e il Sindacato unitario giornalisti della Campania, che hanno inviato una lettera al Premier Giuseppe Conte affinché riveda il provvedimento. “Le segnaliamo l’improvvisa decisione di levare la scorta a Sandro Ruotolo, coraggioso cronista sottoposto a vigilanza dopo le sue inchieste sulla camorra – scrivono il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti insieme con il segretario del Sugc Claudio Silvestri -. Lei medesimo, di recente a Napoli, ha avuto modo di apprezzare il coraggio e l’autorevolezza professionale di Ruotolo e avrà modo di ribadire anche la sua contrarietà a questa decisione. Le sue inchieste, pubblicate da Fanpage.it, hanno contributo ad illuminare territori occupati dalle mafie e hanno aiutato lo Stato a contrastarle. Levargli la scorta – si legge ancora – sarebbe una scelta incomprensibile, pericolosa e lo metterebbe in condizione di non poter più proseguire nell’impegno di questi anni. Siamo certi che non mancherà di far sentire la sua voce a sostegno di questa battaglia di civiltà e di libertà”.

La revoca, secondo quanto si apprende, dovrebbe scattare lunedì. Ruotolo, ex inviato di Michele Santoro, dal 2017 collabora con la testata online Fanpage.it. La scorta gli era stata assegnata nel 2015, a seguito delle minacce ricevute da Michele Zagaria, boss mai pentito dei Casalesi, infastidito dalle sue inchieste sul traffico di rifiuti tossici in Campania.

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