venerdì, Aprile 19, 2024
Scienza

Il solare termodinamico e la centrale “Archimede”

L’INTERVISTA

LEGAMBIENTE: LE ENERGIE PIU’ ADATTE ALL’ISOLA DI EOLO E DEL SOLE

Quali prospettive vede per le centrali solari termodinamiche sia in Sicilia che altrove?

Mi sembrano eccellenti, sia perché la Sicilia e tutta l’area del Mediterraneo sono al centro della cosiddetta“sun belt”, ossia la zona del globo terreste più intensamente irradiata dal sole, sia perché la tecnologia è palesemente matura ed il costo per Kwh degli impianti è divenuto competitivo rispetto alle centrali alimentate da fonti fossili o a quelle nucleari ma, soprattutto, perché il ricorso alle fonti rinnovabili come il termodinamico è ormai la strada obbligata per contrastare efficacemente i cambiamenti climatici e per uscire dalla dipendenza dal petrolio, dal carbone e dall’atomo che tanti guasti hanno causato

Per la ricerca sull’energia solare fatta in (Italia/Sicilia) con contributi a carico della collettività, darebbe oggi priorità al fotovoltaico, al termodinamico o svilupperebbe in modo paritario i due indirizzi?

La ricerca è sempre da sostenere ed entrambi i sistemi sono da promuovere ma penso che alla ricerca sul solare fotovoltaico, che è e probabilmente nell’immediato futuro ancor più sarà il miglior sistema a grande diffusione per la produzione energetica a livello domestico e alle reti intelligenti (smart grids) per ottimizzare lo scambio di energia e ridurre le perdite sia da destinare la quota maggiore dei contributi della collettività, anche perché– data la necessaria dimensione industriale del solare termodinamico – a questo sistema può e deve contribuire il mondo dell’impresa.

Per la realizzazione in (Italia/Sicilia) con contributi a carico della collettività di impianti che convertono in energia elettrica l’energia della radiazione solare, darebbe oggi priorità al fotovoltaico, al termodinamico o svilupperebbe in modo paritario i due indirizzi?

Entrambi vanno adeguatamente sostenuti ma l’urgenza maggiore è quella di mettere un impianto fotovoltaico sul tetto di ogni casa per far diventare produttore il singolo cittadino, responsabilizzarlo sull’uso dell’energia ed affrancarlo dai condizionamenti dei grandi produttori e distributori.

In relazione alla centrale “Archimede”, come giudica il rapporto che c’è stato tra l’ENEL da una parte e [il Comune di Priolo/ la Provincia di Siracusa/ la Regione Sicilia/ la Repubblica Italiana/ l’Unione Europea] dall’altra?

Non è semplice da schematizzare. Mi sembra che mentre da parte delle Amministrazioni e delle popolazioni locali le aspettative fossero e sono alte, dall’altra l’ENEL appare combattuta tra la voglia di rivendicare con orgoglio questa bella applicazione tecnologica e la tentazione di esibirla solo dietro una vetrina, senza alcuna volontà di riprodurla in grande stile in tutte le sue centrali termoelettriche. È un’esitazione dannosa che ha trovato sponda in quei Ministeri e rappresentanti di governo che in questi anni si sono trastullati con i progetti per il ritorno all’atomo sporco e – fortunatamente per tutti – ora risultano nuovamente sconfitti dall’esito dell’ultimo referendum sul nucleare. Quanto al governo regionale mi pare siano stati sprecati decenni, tante inutili parole e dichiarazioni d’intenti per ritrovarsi ancora oggi senza un Piano Energetico ed Ambientale degno di questo nome.

Come giudica l’inserimento della centrale “Archimede” nel suo contesto sociale, fisico e geografico?

Lo giudico positivamente perché è un segnale di cambiamento rispetto alla realtà industriale presente fatta di tradizionali centrali termoelettriche con il loro effetto collaterale di disagio ambientale e sanitario. Forse la sua collocazione non è tra quelle ideali, stretta com’è tra la riserva faunistica e gli altri impianti industriali, ma questa posizione era obbligata.

Che peso darebbe alle fonti di energia solare fotovoltaica e termodinamica prese insieme rispetto ad altre fonti energetiche rinnovabili?

In Sicilia penso debbano fare la parte del (sol)leone per la felice posizione geografica della regione, ma credo che in quella che è anche l’isola di Eolo, insieme all’eolico – soprattutto se collocato off-shore a lunga distanza dalla costa – queste fonti possano contribuire in misura determinante a creare lavoro nuovo e pulito, a riqualificare il modo di produrre energia e di distribuirlo, a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili senza scatenare nuove guerre.

6 pensieri riguardo “Il solare termodinamico e la centrale “Archimede”

  • grazie diego per il tuo articolo; com’è come non è, la più grande azienda italiana dell’energia non ti ha fornito un numero su un impianto che dovrebbe essere la punta tecnologica dell’utilizzo del solare in Italia! Però questi signori mi risulta (eurobserver May 2012 – solar thermal and concentrated solar power baromneter) che abbiano partecipato a bandi europei per realizzare un desalinizzatore e un nuovo impianto per produrre EE proprio in Sicilia. Abbiamo diritto in qualità di sudditi di questo paese di sapere come stanno andando questi progetti e quali risultati si aspettano? In Spagna nel frattempo stanno lavorando impianti per oltre 1000 MW installati!

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  • Dimenticavo: dalla dichiarazione ambientale 2009 di ENEL scopro che in realtà la unità solare è una microscopica appendice di una grande centrale da 750 MW a gas, esercita dallo stesso soggetto… pensa che grande interessa ha a portare avanti lo sviluppo del solare termodinamico!!! Buon anno e tienimi informato che riuscite ad avere maggiori informazioni.

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  • Dal 2004 al 2008 abbiamo messo in pusa le ns. attività per fare ricerca. Il ns. obiettivo era superare i limiti imposti dai sali fusi. Ci siamo riusciti, abbiamo brevettato un vettore termico allo stato solido che ha un delta termico di 700 °C. Il limite dei 700 ° é imposto dal limite degli attuali acciai. Il ns vettore puo’ andare oltre. Il ns. obiettivo é la produzione di idrogeno a basso costo per celle combustibili e abbassare i costi delle salatissime bollette … il carburante del prossimo futuro.
    Cordiali saluti Pasquale De Martino
    Sul WEB sono conosciuto come “pademar”

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  • Ottimo lavoro!
    Anche questo è un esempio dei danni che ha fatto il governo Berlusconi:
    Nel dicembre 2007, il secondo Governo Prodi ha approvato un piano industriale per costruire dieci centrali da 50 MWatt nel sud Italia.
    Nel luglio 2009 il Governo Berlusconi ha approvato una mozione critica riguardo al solare termodinamico, ritenuto poco efficiente in confronto con la nuova politica di rilancio del nucleare.
    Poo, ho sentito da qualche parte, non ricordo in che occasione e su quale canale:
    Che, il governo Berlusconi ha firmato un contratto capestro con la russa Gazprom “società posseduta per più del 50% dal Cremlino e quindi da Putin” e che ci fa pagare il metano ad un costo maggiorato del 25/30% “rispetto agli altri paesi europei”, con l’opzione a favore dei russi, che percepiscono il compenso “maggiorato” per oltre 20/25 anni anche se il gas non lo usiamo o non lo volessimo più importare “un bel vitalizio per qualche amico”.

    Mi stupisce sempre di più vedere l’ignoranza e la stupidità degli italiani, quando tornano a dare il voto ad un criminale del genere, ad uno che ha fatto così male all’Italia e che vorrebbe farne ancora con il condono tombale “finanziario ed edilizio”.
    Ma sono anche convinto che all’Italia non serviva l’ennesimo uomo del destino Grillo “soprattutto ora che c’era più bisogno di più stabilità”, ma un po più di cervello quando andiamo a votare e un po meno di ragionamenti con la m……

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  • Il settore fotovoltaico è molto vantaggioso, un impianto è in grado di far risparmiare notevolmente sul costo della bolletta.

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  • Ecco un collegamento per le eco-capre del fottovoltaico che attraverso le bollette elettriche fotte i soldi ai meno abbienti per darli ai benestanti.
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    http://4.bp.blogspot.com/-tRQzHKNhE8Y/Ug-Kiog6KII/AAAAAAAAAoc/sJ5BWNwiOXM/s400/Tariffa+A3+Lug_Set_JPG.JPG
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    Finirà fra 20 anni questa idiozia istituzionalmente diretta.
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    http://renzoslabar.blogspot.it/2013/07/blog-post_23.html
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    Renzo Riva
    Via Avilla, 12/1
    33030 Buja (UD)
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    http://renzoslabar.blogspot.it/
    renzoslabar(at)yahoo.it
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    349.3464656

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