sabato, Novembre 2, 2024
-rete-Cronaca

“Chi siamo? Cittadini!”

(beh, non proprio tutti…)

Il flash-mob sui beni confiscati, tenutosi stamane alle ore 10.30 in piazza Duomo, ha messo in luce ancora una volta che ognuno ha l’amministrazione che si merita. Non serve lamentarsi dei politici se i primi indifferenti sono i cittadini stessi

 

Ed è per questo che come I Siciliani Giovani, il GAPA e Scatto Sociale ringraziamo tutti i catanesi che stamattina sono passati in piazza senza soffermarsi, tutti coloro che hanno accelerato il passo o fatto un ghigno sarcastico sentendo parlare di beni confiscati alla mafia.

Ma vogliamo ringraziare anche gli organi di stampa che continuano a fare primi piani a Bianco, a D’Agata, a Villari e a tutte le figure istituzionali senza degnare di uno sguardo i movimenti cittadini che si organizzano dal basso per far sentire la loro voce.

Ringraziamo anche tutti i “compagni e compagne” e tutte le associazioni che hanno trascorso altrove questo sabato soleggiato, delegandoci tranquillamente questa eterna battaglia contro i mafiosi. Grazie anche a Libera e AddioPizzo di Catania, che non cerano neanche questa volta.

E grazie, anzi congratulazioni, a Renato Camarda, membro del direttivo di Libera, che è stato appena nominato da Bianco presidente della Fabbrica del Decoro Urbano: è bello sapere che c’è qualcuno che continua a preoccuparsi di come farci apparire decorosi, anche se diritti e legalità non decorano i nostri quartieri.

Continueremo a sorridervi e ad invitarvi come abbiamo sempre fatto, perché noi nella collettività ci crediamo, anche quando sembrerebbe, come dire, un po’ nascosta.

E niente “ringraziamenti”, ma solo una stretta di mano, a quelli che ci sono stati davvero e che credono insieme a noi: il coordinamento Catania libera dalle mafie e il comitato Casa per tutti che sono stati al nostro fianco, a fatti e non a parole.
 Una città pulita può esistere davvero, se c’è chi la vuole davvero. Nessuno regala niente ma noi ce la conquisteremo a poco a poco

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *