Venticinque luglio, anzi agosto
Vabbe’: ingoiamoci ‘sto Badoglio, visto che l’intrallazzo è questo, ma diamoci da fare. Ché la repubblica anche stavolta – se ne siamo capaci – tocca farla a noi.
Leggi tuttoVabbe’: ingoiamoci ‘sto Badoglio, visto che l’intrallazzo è questo, ma diamoci da fare. Ché la repubblica anche stavolta – se ne siamo capaci – tocca farla a noi.
Leggi tutto“Tuffati” disse lu re. ‘U caruso guizzò lestamente giù diritto come un pesce (da donde il nome) e per qualche picca di lui non rimase che il colliè di bollicine su dall’acqua profonda. Eppoi le bollicine si ruppero e ricciuta e ridente rivenne su la testa. “Rieccovi l’anello, maestà!”. “Bene!” sorrise il re.
Leggi tuttoSiamo i redattori e le redattrici del giornale I Siciliani giovani, prosecuzione della rivista I Siciliani fondata nel 1982 da Giuseppe Fava. Scriviamo questa lettera, aperta a tutti quelli che vorranno aderire, per raccontarle cosa è successo a uno dei nostri compagni di strada, il giornalista professionista Sebastiano Gulisano, in queste settimane.
>>> Firma anche tu la nostra lettera aperta all’Ordine dei giornalisti del Lazio
https://www.change.org/p/paola-spadari-noi-stiamo-con-sebastiano-gulisano-lettera-aperta-all-ordine-dei-giornalisti-del-lazio
Trent’anni di giornalismo antimafia: ma alla burocrazia non risulta. La storia di Sebastiano Gulisano.
Leggi tuttoIl lavoro da fare non è difficile da comprendere: combattere i distruttori, incivilire i cittadini, non cedere d’un millimetro di fronte al male e continuamente allargarsi, con curiosità e ottimismo, su terreni nuovi. La forza dei “Siciliani” son sempre stati i giovani, è loro questo miracolo per cui dopo tanti anni ci siamo ancora.
Leggi tuttoSessantaquattro pagine di nomi, cognomi e avvenimenti sull’odissea della storica testata La Sicilia di Catania, un giornale usato come strumento per nascondere le verità. Una su tutte: la mafia a Catania. Negata, celata, ridotta solo a piccola delinquenza mentre il boss Nitto Santapaola costruiva il suo impero criminale.
Pippo Fava è morto per Catania, e i suoi ex colleghi de La Sicilia l’hanno tradito per opportunismo, per complicità o semplicemente per viltà. Hanno supportato per anni il giornale di un mafioso, che ha fatto campagna redazionale per la mafia in più di un’occasione (non lo dico io: i giudici l’hanno scritto). Per anni hanno scritto o tollerato calunnie e menzogne, senza mai ribellarsi, prendendo tranquillamente il ventisette, mentre il loro padrone portava in Svizzera centinaia di milioni rubati ai poveri della città.
Leggi tuttoMi è arrivata questa lettera, non ho capito bene da dove. Manca sono la firma del re, ma il re è scappato con tutti gli altri e quindi ora tocca al nostro Presidente, Sergio Mattarella.
Signor Presidente, qua c’è la penna. Vuole?
Leggi tuttoIn guerra, il primo comandamento di un soldato è di non lasciar mai abbandonato un compagno ferito. Ma in quella caserma, Emanuele Scieri ha agonizzato da solo.
Leggi tuttoNon è vero che il popolo ha votato per Jeckyll e per Hyde tutt’insieme. Solo un italiano su dieci (il 17 per cento del settanta per cento) ha votato per le Sa. Ma gli altri no, è un imbroglio dei politici far finta che così sia stato. Adesso, a colpi di propaganda scientifica cercano di convincerti, anche te, alla camicia nera.
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