26 gennaio 1979, Mario Francese, il giornalista che raccontò la mafia e la sua evoluzione
Ucciso per “lo straordinario impegno civile con cui la vittima aveva compiuto un’approfondita ricostruzione delle più complesse e rilevanti vicende
Read MoreUcciso per “lo straordinario impegno civile con cui la vittima aveva compiuto un’approfondita ricostruzione delle più complesse e rilevanti vicende
Read MoreMa noi ci siamo ancora. Non come vecchi senatori che ricordano e rimpiangono, ma come ragazzi di venti e trent’anni,
Read More“Esigua, ma capace di esprimere i Mauro De Mauro, i Mario Francese, i Peppino Impastato, i Giuseppe Fava…”
Read MoreNon fu solo un giornale. Lì nacque la resistenza contro una tirannia fatta di piombo, denaro e sangue
Read More“Il giornalismo rappresenta la forza essenziale della società”
Read MoreGiuseppe Fava, Beppe Alfano, Cosimo Cristina, Mauro De Mauro, Mario Francese, Peppino Impastato, Mauro Rostagno, Giovanni Spampinato: contro la dittatura mafiosa il coraggio della verità
Read MoreIl cavaliere Costanzo in Emilia. Finanziato dallo Stato. Ma smascherato dai “Siciliani”
Read MoreAlmeno noi, non “commemoriamo”, per piacere. Ma andiamo avanti, ragazzi, e seguiamo la sua strada
Read More“Questi giornalisti, questi giudici, questi sindacalisti ammazzati, sono l’anima dura della nostra Isola, ciò che ci fa dire con forza: Sono siciliano”
Read MoreAvrebbe senso oggi un giornale come “I Siciliani” del 1983? Probabilmente se ne sente la mancanza, ma ripeto: avrebbe senso? Ormai l’informazione è il terreno di battaglia, tutto si gioca – strillando – sulla carta stampata o sulle schermate dei tablet
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