La newsletter sul referendum costituzionale che può cambiare il Cile
Un anwesletter che può cambiare il Cile
Leggi tuttoUn anwesletter che può cambiare il Cile
Leggi tuttoUna newsletter per il referendum in Cile
Leggi tuttoBenché tutti i sondaggi indichino una netta vittoria del Sì al referendum costituzionale del prossimo 25 ottobre, i sostenitori del No non si danno per vinti (per chi segue da poco la newsletter, qui si racconta qual è la posta in gioco del voto). Guidati dalla prof.ssa Maria Rosaria Stabili, Ordinario di Storia dell’America Latina a Roma Tre e grande esperta di Cile, ci inoltriamo nella galassia del No.
Leggi tuttoOggi a Plaza Dignidad si parla della popolazione originaria più grande: i mapuche. E del perché la sua bandiera è un simbolo del nuovo Cile.
Leggi tuttoA parte i ricordi personali, c’è un fatto più grande per cui il golpe cileno ci interessa: cambiò per sempre la storia del nostro paese.
Leggi tuttoDal 18 ottobre profonda e ininterrotta protesta sociale. Nelle strade, nei bus, in tv tutti parlano, nessuno è indifferente. Tiro alla fune fra conservazione e cambiamento: come finirà?
Leggi tuttoMessina come Santiago del Cile
Leggi tuttoIn molti e molte ti ricordano resistendo e così anch’io ti ricordo scrivendo dall’altra parte del mondo. Il tuo popolo vuole la terra rubata dallo Stato, tu sei la rivoluzione.
Leggi tutto“In Cile da dicembre l’aborto è legale solo se sei stuprata o se rischi la vita. Ma io due anni fa non avevo proprio speranza di abortire all’ospedale. Perciò ho spiegato a mia madre che aspettavo un bambino, poi mi sono fatta consigliare da un’amica, Debora: sua cugina era già rimasta incinta una volta e sapeva chi cercare.”
Leggi tutto“Qui è tutto privato, pompieri e informazione, parchi nazionali e servizi pubblici. Stato debole, privato forte, è ancora l’eredità di Pinochet. La sua “Costituzione”, del 1980, del resto qui vige ancora.”
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