Ancora nessuna scuola per gli adulti dell’Antico Corso.
Era maggio 2015 quando il Comune di Catania, con un’ordinanza di sgombero, ha chiuso il plesso della scuola Diaz-Manzoni di via Santa Maddalena che ospitava il centro d’istruzione per adulti, i corsi di alfabetizzazione per stranieri, i corsi patrocinati dalla Prefettura ai fini del raggiungimento delle condizioni per ottenere il permesso di soggiorno.
Diaz Manzoni di via Santa Maddalena.
Istituto Caronda di via Orfanelli, uno dei possibili edifici scolastisci assegnati per il CPIA
Grazie alla mobilitazione delle associazioni e dei movimenti contro la chiusura della scuola, Catania Bene Comune, il GAPA, il Comitato Antico Corso, il Comitato Popolare Experia, la Rete Antirazzista, i Cobas e l’Unione degli Studenti, e grazie alla mobilitazione del corpo insegnanti del Centro di educazione per gli adulti la questione è balzata all’onore della cronaca e si è finalmente raggiunto l’interessamento delle Istituzioni.
Incontri e riunioni con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune e con i dirigenti scolastici degli Istituti coinvolti tuttavia non hanno ancora portato al raggiungimento di alcun risultato. È già finito settembre e ancora nessuno spazio è stato assegnato per ospitare in via definitiva la scuola per adulti del quartiere Antico Corso.
Nel frattempo molto è cambiato. L’Istruzione per adulti non afferisce più alle singole scuole ma è nata una nuova istituzione scolastica chiamata CPIA che raccoglie i corsi per adulti presenti nelle scuole del territorio. Così diventano due i dirigenti scolastici che devono occuparsi dei centri per adulti, uno che si occupa della didattica e del personale e uno che si occupa dei locali, essendo tali centri ospitati in altre scuole.
Adesso il centro per adulti prima ospitato in via Santa Maddalena è temporaneamente ospitato in alcune aule della scuola Manzoni di via Plebiscito ed è aperto solo per tre ore al giorno, dalle 18 alle 21, e solo per le operazioni di accoglienza degli alunni. Una situazione assolutamente precaria in quanto i corsi non potranno materialmente svolgersi nei locali della scuola Diaz-Manzoni per due ragioni: la prima è l’insufficienza di locali, la seconda l’impossibilità della compresenza tra adulti e bambini.
I corsi per adulti infatti dovrebbero svolgersi sia in orario mattutino che in orario pomeridiano quando gli alunni della Diaz-Manzoni svolgono le attività extracurriculari. Insomma c’è fretta di trovare locali idonei per l’istruzione per adulti all’Antico Corso. Catania è la grande città d’Italia con il più alto tasso di analfabetismo e grave è l’esclusione sociale che vivono in città i ceti più bassi e i migranti. La scuola è uno straordinario strumento di inclusione sociale, non possiamo farne a meno.
Le associazioni e i movimenti promettono battaglia e impegno per risolvere la vicenda. Speriamo che Comune e Dirigenti Scolastici facciano altrettanto.