sabato, Ottobre 12, 2024
Senza categoria

A SCUOLA PER MARE

A SCUOLA PER MARE, progetto sociale per il contrasto della dispersione scolastica e povertà educativa ha concluso, pochi giorni fa, la fase di navigazione del modulo autunnale 2021. Dopo l’ultima settimana di attività in Sicilia, l’equipaggio ha accolto, a Catania, gli operatori delle associazioni partner che seguiranno i ragazzi sul territorio per i prossimi tre mesi. Presso la sede dell’associazione Centro Koros di Catania, partner siciliano del progetto, l’equipaggio al completo ha trascorso due giorni di racconto e confronto a caldo sull’esperienza appena conclusa. Si sono riuniti, così, i coordinatori ed educatori dell’APS Un ponte nel Vento di Ischia, APS Giovani per il Sociale di Porto Torres, della Cooperativa Arcobaleno di Frascati, dell’equipaggio di bordo dell’APS I tetragonauti onlus, capofila del progetto co-finanziato da Impresa sociale con i bambini.

 

I 7 ragazzi che si sono imbarcati sulla Lady Lauren lo scorso 26 agosto e che hanno navigato per tre mesi, sono stati i protagonisti di queste giornate, raccontando l’esperienza dal loro punto di vista e mettendo a fuoco i successi personali raggiunti, le difficoltà e le frustrazioni incontrate durante il percorso, i momenti di benessere, le cose imparate, quelle insegnate agli altri.

Grazie alla facilitazione di Claudio Avella di InVento Innovation Lab Impresa Sociale srl, i ragazzi hanno potuto riflettere sui cambiamenti sperimentati in questi mesi rispetto a se stessi, alle proprie abitudini, al rapporto con gli altri e ai propri desideri.

Alla domanda “cosa ti mancherà quando sarai a casa?” hanno risposto: “La compagnia, vivere in barca, il mare, viaggiare, prendersi cura gli uni degli altri, stare insieme, la tranquillità”.

Questi ragazzi, infatti, sono saliti a bordo tre mesi fa senza conoscere i loro compagni di viaggio, con il timore di non trovarsi bene e la sensazione che questi 85 giorni non sarebbero passati mai. Adesso sono giunti a destinazione come gruppo compatto, che ha vissuto momenti di difficoltà e scontro e ha imparato ad affrontarli, condividendo esperienze uniche che rimarranno sempre nel loro bagaglio personale e supportandosi a vicenda, crescendo e imparando a guardare le cose da un’altra prospettiva.

Durante i giorni di confronto, hanno mostrato una maggiore consapevolezza, la voglia di essere protagonisti attivi della loro vita, l’individuazione di nuovi obiettivi verso cui orientarsi, ma anche la capacità di riconoscere le figure che rappresentano dei punti di riferimento, quelle a cui chiedere aiuto. Il risultato del lavoro svolto dagli instancabili educatori di bordo che, in questi mesi, hanno convissuto con i ragazzi e sono stati i loro principali punti di riferimento. Gli educatori territoriali hanno adesso la grande responsabilità di supportare i ragazzi a portare sulla terraferma tutto quello che hanno imparato e scoperto di se stessi durante la navigazione.

A SCUOLA PER MARE non è un semplice passaggio di testimone, ma un vero e proprio lavoro di squadra che vede i ragazzi al centro di ogni attività progettuale: durante la fase di navigazione ognuno dei referenti delle 5 associazioni partner (che hanno sede in Sicilia, Campania, Lazio, Sardegna e Lombardia) è stato a bordo della Lady Lauren per una settimana come tutor, partecipando alle attività e sperimentando la vita di bordo; a terra, i referenti hanno lavorato in sinergia con le famiglie, le scuole e i servizi territoriali, stando contemporaneamente in contatto con gli educatori in barca e gli stessi ragazzi.

I due ragazzi siciliani che hanno partecipato al modulo autunnale, sono stati inviati dall’Istituto Nautico di Riposto che ha sposato il progetto e ne ha riconosciuto le potenzialità per rimotivare i ragazzi a completare il percorso di studi; la stessa cosa era accaduta per il modulo primaverile con l’Istituto nautico di Siracusa.

La loro partecipazione è stata resa possibile grazie al contributo di oltre 70 persone che hanno aderito alla campagna di raccolta fondi lanciata dall’associazione Centro Koros attraverso la piattaforma di crowdfunding Laboriusa.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *