sabato, Aprile 20, 2024
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Rifiuti. L’unica soluzione

A Catania è fallito qualsiasi tentativo di gestire la raccolta dei rifiuti attraverso un appalto privato. È ora di prenderne definitivamente atto.

 

Da quasi dieci anni si tenta di affidare il servizio senza successo. Nel limbo della gestione provvisoria si dilapidano soldi pubblici, si sono raggiunti livelli vergognosi di raccolta differenziata (sotto il 10%), si sono arricchiti i soliti noti, la tassa per i rifiuti è divenuta la più alta d’Italia. 

 

L’ostinazione di chi amministra e ha amministrato la città di affidare a società private il servizio (addirittura nel 2016 privatizzando anche quel 25% di raccolta dei rifiuti gestita direttamente dal comune) ci ha portato al disastro. 

 

Se ne facciano una ragione i privati che con i soldi pubblici della spazzatura si costruiscono ville con piscina e si comprano castelli nobiliari. Se ne rendano conto coloro che millantano l’impossibilità di un’alternativa avendo sotto gli occhi il colossale fallimento della loro soluzione.

 

Adesso la situazione si è ancor di più ingarbugliata, con due società che si sono presentate per gestire solo parzialmente l’appalto. Lasciando deserta la gara per gestire larghissima parte della raccolta rifiuti della città. Società con storie opache e padroni assai noti alle cronache. 

 

Adesso basta. 

 

La gestione diretta da parte del Comune di Catania, anche tramite nuovi rami d’azienda delle attuali società partecipate, non solo è fattibile ma è anche l’unica alternativa possibile. Non si tratta di una battaglia ideologica, non è fantascienza, non è l’irresponsabile proposta a effetto dell’opposizione. Appena qualche mese fa sono stati i consiglieri comunali di maggioranza ad avanzare questa proposta. È la concreta e razionale risposta ad anni di fallimentari tentativi di affidamento ai privati. È la concreta e razionale risposta agli affari sporchi delle aziende che si occupano di rifiuti. È la concreta e razionale risposta a una gestione precaria che ha portato la città ad avere il più basso livello di raccolta differenziata e il più alto livello di tassazione sui rifiuti. La concreta e razionale soluzione che infatti è adottata da tutte le grandi città italiane, nessuna esclusa, tranne Catania.

Il Sindaco, il Prefetto, la Regione intervengano e facciano l’unica cosa sensata da fare: restituiscano al pubblico la gestione dei rifiuti di Catania.

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