giovedì, Aprile 25, 2024
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“La giusta parte” – reading contro le mafie

Mercoledi 20 novembre, alle ore 21, alla sala Buzzi di via Berlinguer n.11 (Ra), i giovani attori del Nuovo Teatro Sanità di Napoli porteranno in scena un reading tratto dal libro “La Giusta Parte – Testimoni e storie dell’antimafia”.

Questa serata è la prima tappa del progetto le nuove Resistenze, un progetto di formazione, didattica e teatro civile contro le mafie per una cultura della legalità che si pone come obiettivo la costruzione di una nuova coscienza civile attraverso le scuole, i teatri, l’editoria e il giornalismo per promuovere la cultura del contrasto alle mafie e del rispetto delle regole che caratterizzano la convivenza democratica.

Nella prima fase del progetto,“Su al Nord”, i ragazzi del “nuovo teatro Sanità” raggiungeranno l’Emilia-Romagna per partecipare  al festival diretto da Carlo Lucarelli “Politicamente Scorretto” dove incontreranno la cittadinanza e gli studenti dell’ITCS Gaetano Salvemini per presentare il loro spettacolo nato dal laboratorio di teatro ideato e condotto da Mario Gelardi e Carlo Caracciolo “La giusta parte – Testimoni e storie dell’antimafia”. Prima di arrivare a Bologna trascorreranno una giornata a Ravenna dove avranno l’opportunità di incontrare gli studenti deli liceo classico Dante Alighieri e dove regaleranno alla cittadinanza il reading di mercoledi 20 novembre.

Nella seconda fase del progetto, “Giù al Sud”, gli studenti di Ravenna raggiungeranno il “nuovo teatro Sanità” dove incontreranno la cittadinanza, i ragazzi del quartiere e altri studenti delle scuole campane per presentare la “prima” del loro spettacolo teatrale nato dal laboratorio di antimafia realizzato dal “Gruppo Dello Zuccherificio”. Durante la permanenza a Napoli gli studenti saranno guidati dai ragazzi del “nuovo teatro Sanità” in un lungo viaggio nel quartiere alla scoperta della Basilica di Santa Maria della Sanità e le Catacombe di San Gennaro (luoghi simboli di un quartiere che si presenta come il cuore di una città) e saranno invitati, assieme alla cittadinanza e agli studenti di alcuni istituti superiori della Campania che sposeranno le iniziative, a seguire spettacoli, dibattiti e incontrare esponenti dell’antimafia campana (singoli e associazioni) per condividere le loro testimonianze.  

In un forte momento di crisi economica, politica, sociale, un gruppo di associazioni ha deciso di puntare sul teatro per creare una rete di conoscenza dei fenomeni mafiosi partendo proprio dall’educazione dei più giovani. Perché  “Il teatro non è indispensabile. Serve ad attraversare le frontiere fra te e me.” avrebbe detto Jerzy Grotowski.

salvatore.ognibene

Nato a Livorno e cresciuto a Menfi, in Sicilia. Ho studiato Giurisprudenza a Bologna e scritto "L'eucaristia mafiosa - La voce dei preti" (ed. Navarra Editore).

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