venerdì, Aprile 26, 2024
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Gli studenti di Milano con Lea e Denise

Durante il processo per l’uccisione di Lea Ga­rofalo c’è stata una straordina­ria partecipa­zione di moltissi­mi ra­gazzi di Libera, del coordinamento dei fa­miliari delle vittime di mafia della Lombardia e di alcune clas­si delle scuole superiori

Questa parte di cittadinanza si è attivata per stare vicino a Denise, per chiedere verità e giustizia attorno all’omicidio di una donna che, rompendo il silenzio e l’omertà ha restituito dignità a Milano.

Ma ancora di più, è la cittadinanza che si sveglia, si accorge che la giustizia è amministrata in nome del popolo italiano, e che tutto ciò che accade intorno a loro li riguarda, più o meno direttamente.

Il presidio di Libera “Lea Garofalo” si è organizzato molto bene per il processo di appello, riuscendo a non lasciare mai l’aula del tribunale priva di presenze a conforto di Denise; presenze che riscaldavano l’ambiente, già di per se gelido, in cui i familiari degli imputati appesantivano il “grigiume”. Siamo sicuri che questo calore sia giunto a Denise, nascosta dietro un telo pochi metri più avanti.

Il giorno della sentenza vi era una vera e propria folla, il calore da metaforico è divenuto anche fisico, molti di coloro che hanno partecipato alle varie udienze si sono ritrovati. A prescindere dalla sentenza il nostro obiettivo era stato raggiunto, ampliare il più possibile la partecipazione a questo delicatissimo processo.

Il giorno della nascita del presidio ci era stato detto che la nostra follia e la non completa consapevolezza di ciò che significa impegnarsi per una causa come quella del contrasto alle mafie era al contempo un pericolo, ma anche un enorme punto di forza, al punto che ci era stato augurato di non perderle.

Tuttavia, entrare in tribunale e percepire la concretezza della nostra azione ci ha dato la consapevolezza che la mafia, anzi, in questo caso la ‘ndrangheta, vista con i nostri occhi è del tutto diversa da quella che viene raccontata.

Ma a raccontarvi iI clima che si viveva nell’aula del tribunale di Milano lasciamo che siano i commenti degli studenti che hanno partecipato alle udienze.

* * *

È stata una bella esperienza probabilmente anche formativa. Non avevo mai assistito in prima persona ad un processo men che meno ad un uno cosi importante e penso sia stato interessante. Un abbraccio a Denise non mollare e continua a lottare che abbiamo bisogno di persone come te.

Cesare

 

Andare all’udienza mi ha permesso di capire meglio la storia di Lea,in più ho capito quanta corruzione e falsità ci sia purtroppo in Italia,alcune tesi portate dagli avvocati erano veramente inascoltabili. A Denis vorrei dire che è una ragazza fortissima,dubito che siano molte persone con il tuo coraggio e la tua grinta,complimenti!

Alessandro

 

Sono davvero contenta di avere assistito all’udienza martedì. Mi sono potuta, anche se in pochissima parte ovviamente, avvicinare a questa così triste realtà e credimi, è stato proprio suggestivo.

Di sicuro cercherò di partecipare ad altri processi, perchè ho visto quanto sia importante sostenere tutte queste persone così coraggiose.

Carlotta

 

Questa esperienza é stata molto interessante e coinvolgente; infatti per la prima volta ho avuto la possibilità di vedere dal vivo che la mafia esiste davvero, che non é semplicemente una leggenda metropolitana che riguarda solo il sud.E sono veramente felice di aver avuto questa possibilità.

Hajar

 

È stato un vero piacere avere fatto la mia parte, è stato molto toccante poter avere dato un sostegno a chi si sente abbandonato. Noi ci siamo.

Federica

 

Ciao Denise sii forte perché stai combattendo anche per noi, e per il nostro paese.

Non sei sola, perchè anche se non ci vedi noi siamo qui con te e ti stiamo vicino

un grandissimo abbraccio!

Matteo

 

Era la prima volta che assistevo ad un processo,e sono rimasta molto colpita sia in positivo che in negativo: è triste vedere che pur di guadagnare certi avvocati accettino di difendere coloro che, oltre che a danneggiare una famiglia intera,stanno danneggiando tutto il nostro paese. Nonostante ciò il fatto di partecipare a questo processo in particolare mi ha fatto capire che anche io posso fare qualcosa per starle vicina. Denise ha manifestato un enorme coraggio che deve essere d’esempio per tutti noi. Non sei sola, Denise. Un abbraccio

Laura S.

 

Mi ha fatto provare la sensazione di poter dare un contributo anche se piccolo in una società tanto grande

Laura B.

 

Ciao Denis, mi chiamo Andrea, ovviamente non mi conosci e nemmeno io ti conosco a dire il vero. Quel poco che so su di te l’ho saputo tramite una mia professoressa e i ragazzi e ragazze di Libera ma la tua storia mi ha subito colpito.

So di cadere nel banale perché esprimere i miei pensieri e sentimenti non é proprio il mio forte, però volevo dirti che ti ammiro moltissimo per la forza e il coraggio con cui hai affrontato le tue difficoltà e drammi.

In molti ti pensiamo e vorremmo darti una mano in qualche modo, con piccoli e grandi gesti per cercare di farti sentire che “noi ci siamo” per te, anche se non ci vedi, non ci senti e non ci tocchi direttamente.

Questoè il nostro piccolo sostegno.

Un abbraccio

Un ragazzo di 17 anni

 

Ciao Denise, sono Aurora.. mi ha molto colpito la tua storia e perciò sappi che anche io ti sostengo…non devi sentirti sola perchè non lo sei..ci sono un sacco di ragazzi che ti sono vicino.. spero tanto che il processo si concluda nel modo migliore e metta tutti quanti in carcere…le parole che ho sentito da parte degli avvocati della difesa nell’ultimo processo sono solo raggiri di parole. E’ palese che non sanno cosa dire e ci credo come possono difendere quei disgraziati…ti mando un saluto e ti ricordo che NON SEI SOLA… ciao Denise!

Aurora

 

Comunque vadano le cose, tu non sarai mai sola, perché io ti porterò sempre nel cuore.

Miriam

 

Penso che poche persone possano capire cosa stai passando perchè perdere la madre e denunciare tuo padre dev’essere una cosa che non tutti sarebbero stati capaci di fare, se tutti i ragazzi che vivono a contatto con la mafia ( figli, fratelli, amici di persone nel giro della criminalità organizzata) riuscissero a trovare il coraggio e la forza che tu hai avuto secondo me la mafia potrebbe subire un brutto colpo perchè verrebbe colpita in un certo senso dall’interno. Credo che tu sia un esempio da seguire per coraggio e tenacia.

Iman

 

Questa esperienza mi ha toccato molto profondamente perché mi ha permesso di essere partecipe, anche se da spettatore, alla lotta contro un problema che sta distruggendo il nostro paese.

Denise, spero che tu riesca a vincere la tua battaglia contro la mafia.

Leonardo

 

Molto toccante ed emozionante! Tanta solidarietà per Denise.

Mario

 

Credo che l’iniziativa di andare al processo sia stata una buona scelta,sia per portare sostegno a Denise sia perchè è giusto che un cittadino si interessi a questi eventi; ecco perchè penso di ritornarci mercoledì.

Filippo

 

C mio parere è stato interessante e mi ha fatto rifelettere molto, mi piacerebbe tornare per la sentenza..le cose che mi hanno colpito sono state vedere come vengono trattati gli imputati e il fatto che comunque debbano restare in gabbia, ed vedere come è da dentro un tribunale, nonostante ne sia rimasta abbastanza delusa..è stato pure costruttivo assistere al processo con affianco qualsiasi genere di persone, e sopratutto vedere in facci da vicino la mafia!

Rebecca

 

Sono una ragazza della tua stessa età, probabilmente avremo in comune tante, tante cose.

c’è solo una differenza tra me e te: io sono una ragazza abbastanza nerd, hai presente star wars.. i supereroi? Ecco, io adoro i supereroi, di ogni tipo! Pensa che i miei compagni ormai quasi mi odiano, perché ne parlo sempre. Ora, sai qual è la differenza tra me e te? Io amo gli eroi, amo quegli ideali e sono quasi una mia filosofia tu vita. Tu, invece, SEI un eroe, o meglio una eroina. Perché dopo tutto ciò che vissuto, che hai passato.. ciò che hai deciso di fare, ciò che stai passando, che stai vivendo fanno di te una delle persone più coraggiose.. fanno di te un esempio, un modello che non si può che seguire.

Noi, ovviamente, pur non potendo sapere come ci si sente, possiamo solo dirti che ti siamo vicini e che la tua forza è la nostra forza. Davvero, posso solo dire che ammiro il tuo coraggio.

Un forte abbraccio da Lisa

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