giovedì, Ottobre 3, 2024
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Ed ecco Wikimafia, milanese e “siciliana”

“Enciclopedia libera sulle mafie”: la prima wiki sul fenomeno mafioso

Si comprende subito di che cosa si tratta: della prima wiki sul feno­meno mafioso. Dunque una raccolta di voci che approfondiscono e analizzano i per­sonaggi, gli eventi, i processi, le dinami­che che hanno caratterizzato la storia delle mafie nel nostro Paese.

Un progetto da realizzare anche attra­verso la condivi­sione di atti, sentenze, ar­ticoli sull’argo­mento, oltre all’organizza­zione di incontri per promuovere la sensi­bilizzazione sul territorio. Questo è quello che si propone di fare il sito www.wiki­mafia.it

In realtà, dietro c’è qualcosa di più gran­de, di più ambizioso, un’utopia possi­bile: diffondere in tutto il mondo e a tutti i li­velli, grazie alle straordinarie potenziali­tà della rete, la conoscenza che in Italia ab­biamo sul fenomeno mafioso. Di più: crea­re una rete della conoscenza, che permetta di valorizzare tutte le esperienze antimafia e tradurle in voci a più mani, che permet­tano di comprendere in maniera semplice, chiara e immediata un fenomeno comples­so, oscuro e atavico come quello della Ma­fia.

Un crogiuolo di idee, esperienze, sensi­bilità e interessi differenti che dia al citta­dino curioso così come al militante appas­sionato una risorsa per contrastare le Ma­fie sul loro terreno: quello del monopolio dell’informazione. Demolendo quegli ste­reotipi che per anni hanno trovato terreno fertile nella memoria storica e collettiva popolare. Facile a dirsi, difficile a farsi.

Perché nella oramai grande, fiorente e assordante confusione del mondo che ci circonda, noi tendiamo a scegliere quello che la nostra cultura ha definito per noi e tendiamo a percepire quello che abbiamo scelto nella forma che la nostra cultura ha ste­reotipato per noi. Que­sto perché sentia­mo parlare del mondo pri­ma di vederlo e immaginiamo la maggior parte delle cose prima di averne esperien­za.

E il grande, pervasivo e potente feno­meno mafioso non fa eccezione. Per que­sto non basta la semplice circolazione di in­formazioni, serve una sua organizzazio­ne scientifica. E in questo cerchiamo di conti­nuare nel solco tracciato con la pro­pria vita da Rocco Chinnici, che ebbe la straor­dinaria intuizione di capire che ser­viva un coordinamento delle indagini sul fenome­no mafioso per agevolare la condi­visione di informazioni e impedire una di­spersione delle forze in campo. Da quell’idea nacque il Pool che portò alla sbarra Cosa Nostra: noi, molto più mode­stamente, speriamo che da WikiMafia vengano valorizzate le esperienze di chi, ogni giorno, dedica la sua vita alla lotta alle mafie e vuole condi­videre la propria conoscenza specifica su un aspetto di quel complesso e multiforme fenomeno che è la Mafia.

Aderire, quindi, ad un progetto così grande e nobile come quello de “i Sicilia­ni” è per noi assolutamente naturale. Non solo perché fa del concetto di rete e di condivisione della conoscenza il pilastro su cui fondare la lotta antimafia, ma an­che e soprattutto perché abbatte le barrie­re cul­turali stereotipate dalla cultura do­minante. Perché dimostra che “i Siciliani” sono in tutta Italia, con un solo cuore che batte all’unisono per quel sogno di libertà dall’oppressione, dalla corruzione e dalla prepotenza che ha animato intere genera­zioni di antimafiosi. Per questo WikiMa­fia, che è nata un giorno d’otto­bre di un anno fa in una fredda e umida Mila­no, non può che sentirsi “siciliana”.

Siciliana nel vero senso della parola, cioè guidata da quell’ardore e da quella passione di lotta che non possono che es­sere nati sotto il sole cocente del Mediter­raneo. Così, dalla Sicilia a Milano, da via Maqueda a piazza Duomo, corre un’espe­rienza che ha la forza di quella natura aspra e selvaggia delle Madonie e della Si­cilia intera. In nome di chi ha versato il proprio sangue per quel sogno di un’Italia diversa da quella che ci hanno lasciato i mafiosi e i corrotti che l’hanno governata e la governano tuttora. Lottare per questo obiettivo può riempire degnamente una vita. Noi lo faremo. Da cittadini, da gio­vani italiani. Da Siciliani.

www.wikimafia.it

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