martedì, Novembre 5, 2024
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Contro il sacco del Lungomare

Appello della società civile contro il progetto “Viabilità di scorrimento Eu­ropa-Rotolo”

Al sig. Sindaco di Catania
Al commissario ad acta relativo al procedimento “Viabilità di scorrimento Europa-Rotolo”

Il 31 luglio 2009 tredici associazioni catanesi, numerosissimi cittadini, professionisti, tecnici e docenti universitari avevano rivolto un appello agli organi di informazione, alla cittadinanza ed alle istituzioni affinché non venisse realizzato il progetto denominato “Viabilità di scorrimento Europa-Rotolo” nei termini descritti in un’inchiesta pubblicata nei giorni precedenti sul “Quotidiano di Sicilia” a firma di Antonio Condorelli: «400 mila metri quadri di sbancamento a 10 metri sul livello del mare, 56 mila metri quadri di centro commerciale e 48 mila mq di parcheggi a pagamento spalmati tra una strada che doveva essere una via di fuga antisismica e un pezzo di costa lungo 1200 metri, in concessione per 38 anni ad un gruppo imprenditoriale».

Dopo avere esaminato approfonditamente il progetto, seguì l’8 febbraio 2010 una seconda lettera nella quale altrettante associazioni argomentarono le loro forti perplessità affermando che il progetto così come ideato, originariamente quale viabilità di scorrimento per motivi di protezione civile, alla quale venne associata una vasta area commerciale al fine di poterlo realizzare in project financing, avrebbe comportato:

– il cambiamento di finalità della strada V.le De Gasperi, che da prevista viabilità di scorrimento, sarebbe diventata copertura di un Centro commerciale, perdendo quindi le sue finalità a servizio della sicurezza in caso di terremoto per diventare una strada di accesso o di avvicinamento al sottostante Centro commerciale ed ai vari parcheggi, alcuni interrati;

– l’aumento del traffico veicolare ed incremento della quantità complessiva di cittadini che in caso di pericolo abbandonerebbe l’area con conseguente riduzione del livello complessivo di sicurezza;

– l’annullamento dell’unicità del Borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti, attualmente separato tramite il lungomare dalla città, con due soli ingressi, mentre col progetto sarebbe stato integrato al Centro commerciale essendovi una fusione completa fra il Centro ed il borgo;

– la modifica della visione prospettica del Borgo di San Giovanni Li Cuti dai punti di visuale del Lungomare (V.le Ruggero di Lauria);

– la trasformazione del Lungomare in percorso commerciale e in copertura trasparente dei negozi sottostanti con conseguente perdita della sua attuale funzione di percorso ambientale, di jogging, di relax;

– la polarizzazione delle attività commerciali verso il lungomare e le aree limitrofe a discapito delle attività commerciali poste lungo le strade interne della città come Corso Italia o Via Gabriele D’Annunzio;

– la disgregazione della scogliera lavica e delle relative grotte in corrispondenza di Piazza Tricolore a causa della realizzazione di un altro grande parcheggio interrato la cui costruzione per dimensioni e posizione avrebbe indebolito la coesione fra le varie colate nella fascia rimanente fra il parcheggio ed il mare;

– la mancanza di una pianificazione complessiva che possa contemperare ed integrare le diverse esigenze di quell’area della città col resto della pianificazione urbana.

Le forti perplessità ed i rilievi tecnici suesposti sembravano avere incontrato il consenso dell’Amministrazione comunale che, infatti, per bocca del Sindaco dichiarò: «Qualunque progetto sia stato elaborato il mio pensiero, che ho sempre illustrato apertamente, è che non si possa procedere con un intervento demolitorio che non abbia alla fine effetti benefici per la città. Questa amministrazione sgombrerà il campo da dubbi e con chiarezza va detto che non sarà fatto nulla che possa deturpare il territorio, men che meno si può pensare che questa amministrazione voglia procedere a una cementificazione selvaggia del lungomare. Quindi dico a tutti, associazioni, consiglieri, cittadini comuni di stare tranquilli perché il Comune procederà con la massima cautela e attenzione» (La Sicilia, 3 agosto 2009); e ancora: «Si tratta di un progetto di finanza già aggiudicato prima del mio insediamento. Per quanto mi riguarda non ho firmato la relativa convenzione. Sono contrario al restringimento della carreggiata del Lungomare e ai progetti invasivi, ma concordo con il completamento dell’asse viario di viale Alcide De Gasperi. Non permetteremo altri scempi» (La Sicilia, 21 giugno 2010).

A seguito però di un ricorso esperito dinanzi al TAR dalle società aggiudicatarie dei lavori per l’asserito comportamento inadempiente del Comune, il giudice amministrativo ha con sentenza del luglio 2011 nominato nella persona del Segretario del Comune di Messina il commissario ad acta deputato a sostituirsi al Comune inadempiente per il completamento della procedura relativa al progetto di finanza “Viabilità di scorrimento Europa-Rotolo”. Il commissario risulterebbe essere già insediato con provvedimento del novembre 2011.

L’inerzia delle istituzioni comunali nel definire questa vicenda, seppur ereditata da amministrazioni del passato, ha comportato la soccombenza in un giudizio le cui non indifferenti spese graveranno sulle tasche dei contribuenti catanesi. Ora l’auspicio è quello che, subito dopo avere ottemperato alla sentenza, l’Amministrazione provveda, con i poteri di cui gode, all’annullamento della gara.

Con la presente, pertanto, le scriventi ventisette associazioni chiedono al Sig. Sindaco di assumere senza indugio tutti i provvedimenti necessari perché venga posta fine all’ennesima operazione speculativa ai danni dell’ambiente, della cittadinanza, del bene comune.

Cittàinsieme, Comitato Porto Del Sole, Federconsumatori, Italia Nostra, Legambiente Catania, Lipu Catania – Wwf Catania, Addiopizzo Catania, Centro Astalli Catania, La Città Felice, Cives Pro Civitate, Decontaminazione Sicilia, Associazione Domenicani Per Giustizia E Pace, Ecologisti E Reti Civiche Catania, Forum Catanese Acqua Bene Comune, Gapa (Centro Di Aggregazione Popolare San Cristoforo), I Cordai, Laboratorio Della Politica, Coordinamento Provinciale Di Libera, Nike, Rifiuti Zero Catania, Ass. Antimafie Rita Atria, Akkuaria, Artists&Creatives, 51 Pegasi, 25 Novembre Giornata Mondiale Contro La Violenza Alle Donne, U Cuntu

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