domenica, Dicembre 21, 2025

Società

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Campagna “Tesorerie disarmate”

In accordo ai valori costituzionali di pace, solidarietà e ripudio della guerra, la campagna “Tesorerie Disarmate” chiede a Comuni, Province e Regioni di inserire nei propri bandi, per la definizione della Tesoreria dell’Ente, specifiche clausole che escludano o penalizzino gli istituti di credito ufficialmente coinvolti nel commercio di armamenti.

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-rete-MondoPaesiSocietà

L’umanità a Lampedusa

“Continueremo il nostro sciopero della fame nonostante lo stato di salute difficile di alcuni scioperanti della fame che sono stati portati all’ospedale. Questo è un grido contro coloro che sono ingiusti nei nostri confronti, coloro che ci hanno dimenticati, quelli che ci hanno spinto a prendere le navi della morte e quelli che violano le convenzioni internazionali. Siamo vittime delle politiche economiche e sociali mondiali…”.

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-rete-CulturaFotografiaSocietà

A Palermo il Centro internazionale di fotografia

A ridosso dell’inaugurazione del Centro internazionale di fotografia che si terrà domani, 16 novembre, le parole di Letizia Battaglia riaccendono speranze, gioie e dolori di questa donna a cui la città di Palermo deve molto. Ed è partendo dalla riflessione su come sia possibile tirare fuori ancora la bellezza da questa metropoli che la fotografa premiata in tutto il mondo si anima.

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-rete-GiornalismoMediaSocietàStorie

Il mestiere di giornalista

Sino a che punto in Italia è possibile assolvere un ruolo d’inchiesta e di denuncia con tutti i rischi che ne derivano? Fino a che punto i mezzi d’informazione sono disposti a “rischiare”, tenendo presente che spesso i giornalisti “con la schiena dritta” si trovano a confrontarsi con fascisti, mafiosi, violenti massoni, politici, magistrati, con il dubbio, che spesso diventa paura di rimetterci la pelle?

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-rete-CronacaSocietà

Il Nocella è rossonero

In questi giorni le acque del Nocella rivelano livelli altissimi d’inquinamento e si colorano di rosso e di nero, sino a formare uno scarico putrido che porta tutto a mare, con buona salute dei pesci e della flora marina che, dalla baia di San Cataldo si estende a tutto il Golfo di Castellammare. La Guardia Costiera e i Vigili urbani controllano, per quanto possono, la zona, ma c’è sempre la difficoltà di risalire ai responsabili, non tanto perché non si conoscono, ma perché non è facile incastrarli.

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