giovedì, Aprile 25, 2024
-rete-Giornalismo

Il nuovo mensile di DIECI e VENTICINQUE

“L’origine mitica della cultura latina della grande Roma, che ha il suo massimo cantore in Virgilio, è generata dall’arrivo sui lidi italici di un rifugiato politico, Enea. Perché cos’altro fu Enea se non un rifugiato in fuga da una guerra perduta per salvare la sua gente? E la sua lunga peregrinazione che lo portò di luogo in luogo fin da noi, che cosa fu se non una migrazione con i “barconi” a remi e a vela di allora? La leggenda fondativa della nostra civilizzazione nasce dal meticciato di un rifugiato politico migrante, con un’autoctona italico-latina. E se cerchiamo altre radici costitutive, incontriamo il poema omerico di Odisseo, viaggiatore incessante, eroe vittorioso che diventa rifugiato-migrante e non smette di viaggiare con Dante secoli dopo e con Joyce, dopo altri secoli a seguire. Se fossero stati varati provvedimenti restrittivi ai suoi spostamenti, non avremmo avuto l’Odissea.” Moni Ovadia    

 

salvatore.ognibene

Nato a Livorno e cresciuto a Menfi, in Sicilia. Ho studiato Giurisprudenza a Bologna e scritto "L'eucaristia mafiosa - La voce dei preti" (ed. Navarra Editore).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *