Dov’è finito il treno per riportare i siciliani a casa?
Il Sicilia Express non c’è. Siciliani umiliati due volte.
Per un biglietto aereo andata ritorno da Torino a Catania per le vacanze di Natale ci vogliono almeno 450 euro a persona. Ma si può arrivare anche a 800. Senza alcun bagaglio. Per una famiglia significa spendere più di uno stipendio, l’intera tredicesima (per chi ce l’ha).
Per questo le centinaia di migliaia di siciliani che lavorano e studiano al nord e desiderano “tornare a casa” per Natale, comprano i biglietti mesi e mesi prima, sperimentano scali aerei strampalati pur di risparmiare qualcosa, organizzano massacranti viaggi in macchina condivisi. È in questo contesto di sconforto e umiliazione per prezzi assurdamente cari, che la Regione Sicilia, col Presidente Schifani e l’Assessore Aricò, si è inventata il Sicilia Express.
Un treno da Torino a Siracusa e Palermo per riportare a casa, a prezzi bassi, circa 600 siciliani in 10 carrozze. Un numero simbolico, insufficiente, ma che comunque è qualcosa. Costo dell’operazione 140mila euro. Partenza il 20 dicembre, ritorno il 5 gennaio.
Ma oggi, 11 dicembre, a 9 giorni dall’ipotetica partenza, l’umiliazione è doppia. Il Sicilia Express è scomparso. Il sito internet ufficiale è chiuso e avverte che sarà presto disponibile (presto quando?), il responsabile del progetto della Regione Sicilia annuncia che a momenti Aricò farà una conferenza stampa ma a oggi non è stata data alcuna notizia, il sito di trenitalia dedicato ai treni speciali non contempla il Sicilia Express, i biglietti non sono ancora vendibili. A nove giorni dalla partenza prevista, il treno che doveva salvare le vacanze a casa dei siciliani, non c’è. Chi lo aspettava non sa se arriverà mai. Tutti quelli che non hanno ancora fatto un biglietto per tornare a casa nella speranza di prendere quel treno adesso cominciano a prenotare treni e aerei a prezzi altissimi.
Oltre ai tanti danni, anche la beffa. Decine di migliaia di euro sperperati in pubblicità e campagna comunicazione per un treno di cui si sono perse le tracce.
Abbiano almeno la dignità di spendere i soldi della pubblicità per aumentare i posti disponibili, che della campagna mediatica del Sicilia Express, in queste condizioni, i siciliani non sanno che farsene
Che così se mai partirà il treno, potrà accogliere più persone possibile.

