Operazione Matassa
Una manciata di voti in cambio di buoni spesa, qualche pacco di pasta, un permesso o una licenza, una modesta commessa da qualche ente pubblico; per pochi, sempre più pochi – i parenti stretti, la moglie, il figlio, l’amante e il venerabile “fratello” – la promessa di uno straccio di lavoro, precario, in nero, supersfruttato, dio voglia trimestrale, in un supermercato, una cooperativa di servizi, una casa per anziani. Un quadro desolante, fatto di miserie economiche, sociali e umane.
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