Libertà di stampa – Telejato assediata vuole continuare
Constatata la difficoltà di potere svolgere serenamente un lavoro che per la sua specifica identità antimafia, anticorruzione e antillegalità non può che essere esposto a ritorsioni, considerato che gli ostacoli non vengono soltanto dal sottobosco mafioso, ma persino da chi dovrebbe apprezzare e tutelare il tuo lavoro, “in nome della legge”, ciò che resta è mettersi il bavaglio e rinunciare a trasmettere o continuare alla disperata in attesa che dall’alto qualcuno non disponga la chiusura definitiva o in attesa di una dichiarazione di fallimento. Stile Turchia. Noi non siamo più disposti a farci macinare né dalla Saguto né dai suoi amici, né da tutti quelli che si abbuffano al tavolo dei beni sequestrati a presunti mafiosi.
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