“Stato ma dove minchia sei?”
“Spesso l’assenza di strumenti culturali porta a chiedere come favore ciò che è in realtà un diritto, nella migliore delle ipotesi viene richiesto consenso elettorale”- continua Mariangela- “ Noi siamo riusciti a cambiare le carte in tavola, molti sono stati contagiati dal nostro operato. Offriamo oggi strumenti burocratici per comprendere meglio la cittadinanza e la realtà abitativa. Mi sento fortunata a poter operare lì, entrare in contatto con il ragazzino di quartiere mi rende felice. Sono grata di poter abbassare la saracinesca ogni sera allo Zen di Palermo.”
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