Un dolce scacco matto
È quello inferto dai carabinieri e da un imprenditore coraggioso a una banda di mafiosi. Dolce perché? Beh, il siciliano che non s’è arreso è il produttore dei torroncini alla mandorla, famosi in tutto il mondo…
Leggi tuttoÈ quello inferto dai carabinieri e da un imprenditore coraggioso a una banda di mafiosi. Dolce perché? Beh, il siciliano che non s’è arreso è il produttore dei torroncini alla mandorla, famosi in tutto il mondo…
Leggi tuttoScesi finalmente dall’auto. Chiusi le portiere e feci per avviarmi. “Capo! Il parcheggio!”. Mi voltai. “Ma quale parcheggio? Perché quello che è, un parcheggio?”. “Picchì, a lei chi ci pari?”. Con la coda dell’occhio scorsi una macchina, nuovissima, probabilmente appena uscita dal concessionario, ma con uno specchietto rotto, come un pugno all’occhio. In un attimo mi convinsi a pagare, tirai fuori due euro dalla tasca e glieli diedi.
Leggi tuttoÈ stato più volte disposto il dissequestro dei beni, reiterato il sequestro, sino ad arrivare all’ultima accusa, quella della pericolosità sociale di Vincenzo Corrado Rappa, il quale, invece che essere un soggetto pericoloso, collaborava con i carabinieri (…)
Leggi tuttoIl tema trattato è delicatissimo del resto la stessa Sardo riferisce che il suo non è un “teatro sociale”. Portare in scena la mafia, cercando di deriderla, è stata insomma un’impresa ardua. Col rischio, grosso, di presentarla soltanto come un fenomeno folkloristico
Leggi tuttoIl territorio della fascia tirrenica, da Mistretta a Barcellona Pozzo di Gotto, si legge nella relazione, si caratterizza per il “controllo virtualmente totalizzante dell’economia”, ad opera delle famiglie mafiose di Tortorici, Mistretta e Barcellona. Un controllo pieno ed incondizionato, soprattutto nel settore degli appalti pubblici che, per anni, ha costituito il principale obiettivo della mafia barcellonese come riscontrato dalle sentenze pronunciate finora.
Leggi tuttoSegni piccoli, ma forti e decisi. È così che la falegnameria Rò La Formichina a Santa Venerina, un paesino alle pendici dell’Etna, ogni giorno risponde alla paura e alla mafia.
Leggi tutto30 settembre 1967, una bomba irredentista sul treno Alpen Express Furono funerali di Stato, quelli celebrati il 2 ottobre 1967
Leggi tuttoNicolò Azoti e Calogero Cangelosi: due nemici della mafia agraria nella Sicilia del latifondo
Leggi tuttoLa frenesia edilizia in piena terra di ‘ndrangheta, fra processi, appalti e cooperative “rosse”.
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