giovedì, Aprile 25, 2024
-mensile-Giornalismo

Telejato cambia casa

Il 4 ottobre alle 18 Telejato inaugurerà i suoi due nuovi canali, Telejunior e Tele Partinico, e la nuo­vissima sede dove si è appena trasferita.

Inoltre sarà finalmente possibile vedere quel “tg irriverente”, opera di Pino Maniaci e di sua figlia Letizia, anche nelle province di Palermo, Trapani, Agrigento e in parte di quella di Messi­na.

Telejunior, piccola grande scuola di giornali­smo sul territorio, è un nuovo progetto sostenu­to da Te­lejato e Siciliani Giovani. Un luogo dove incontrar­si per raccontare le storie dell’Italia, dove imparare un giornalismo libe­ro, quello fat­to per strada. E’ la storia della “rete” che speria­mo possa diventare realtà con­creta. I ragazzi che collaborano arrivano da tut­ta Italia, parlano lin­gue diverse, raccontano mondi diffe­renti, ma rie­scono a comprendersi in nome di quel giornali­smo libero e lontano dai comprom­essi che ci ha lasciato in eredità il direttore Pip­po Fava.

L’Ordine dei giornalisti, inoltre, riconoscerà un attestato a coloro i quali parteciperanno e col­laboreranno con la redazione di Telejunior; uno stage più lungo potrebbe portare al versa­mento dei contributi e alla possibilità di soste­nere l’esa­me per entrare nell’albo dei pubblici­sti. Tutti i servizi rea­lizzati saranno conteggiati e l’Ordine dei Giornalisti non farà mancare il proprio con­tributo.

Il 4 ottobre a Partinico si festeggerà una vitto­ria dell’antimafia. Il cosiddetto switch off, impo­nendo vincoli molto restrittivi per le tele­visioni comunita­rie, aveva rischiato di far chiu­dere la piccola emit­tente di Partinico, attiva da dieci anni. Non erano riuscite le costanti minacc­e dei boss di turno a zit­tirla e adesso – pos­siamo dirlo – non c’è riuscita nemmeno una legge contenuta nella finanziaria 2011, firmata dal governo Ber­lusconi. Telejato aveva presen­tato la domanda per en­trare nella graduatoria (necessaria al fine delle assegna­zione delle fre­quenze) insieme ad altre emittenti. Insieme ave­vano costituito un con­sorzio che ha permesso loro di raggiungere i parametri richiesti dal Mi­nistero competente.

Grazie a un lavoro di squadra, l’emittente antim­afia più famosa al mondo da oggi conti­nuerà a fare il suo lavoro insieme ad un gruppo di giovani giorna­listi che spe­riamo possano rac­coglierne l’eredità.

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