giovedì, Aprile 25, 2024
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Il Csm chiede il trasferimento del Pg Cassata per incompatibilità ambientale

La prima commissione del Consiglio superiore della magistratura ha deliberato il trasferimento del procuratore generale di Messina, Franco Cassata, per incompatibilita’ ambientale.

Il voto sulla proposta e’ all’ordine del giorno del plenum per il prossimo mercoledi’, ma la delibera potrebbe decadere perche’ Cassata, 74 anni, ha intanto presentato al Csm una domanda di pensionamento anticipato (rispetto al limite fissato a 75 anni), che deve essere esaminata da un’altra commissione consiliare, la quarta. La procedura per il trasferimento d’ufficio era stata presa dalla commissione a ottobre dello scorso anno, a seguito di un’indagine a carico del figlio di Cassata, condotta dalla procura siciliana di Barcellona Pozzo di Gotto, alla quale il Pg di Messina si sarebbe ‘interessato’. Poi il 4 dicembre era stato ascoltato lo stesso Cassata, audizione giudicata non sufficiente a proporre l’archiviazione. Il 7 febbraio la commissione aveva deciso il deposito degli atti, dando allo stesso Cassata il tempo previsto, dieci giorni prorogabili di altri dieci, per presentare una memoria difensiva. Nella memoria giunta a Palazzo dei Marescialli il Pg di Messina aveva chiesto l’audizione dei vertici istituzionali e dei procuratori del distretto. Richiesta respinta dalla commissione, nell’assunto che ”non potessero avere alcuna rilevanza sul quadro complessivo della vicenda”. Al termine dell’istruttoria, dunque, la prima commissione ha ritenuto ”che i fatti indicati siano accertati e provati sia nella loro materialita’ che nella loro idoneita’ a determinare un venir meno, nel dottor Cassata, delle condizioni di indipendenza e imparzialita’ richieste per l’esercizio delle funzioni nell’ufficio attualmente ricoperto”. La delibera che propone al plenum il trasferimento dispone anche la trasmissione degli atti alla terza e alla quinta commissione ”per quanto di loro competenza”. (fonte Adnkronos)

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