giovedì, Marzo 28, 2024
-rete-CronacaGiornalismoPolis

Catania: addetti stampa di Scapagnini, ora con Bianco nelle partecipate. Nonostante la condanna della Corte dei Conti

Nel maggio 2013 la Corte dei Conti ha confermato in appello la sentenza n. 4126 del 15 dicembre 2011 (qui il testo della sentenza) e ha condannato per danno erariale per il conferimento di tre incarichi esterni all’Ufficio Stampa del Comune, l’ex Sindaco di Catania, Umberto Scapagnini, 17 ex Assessori, l’ex direttore del personale del Comune e l’ex Commissario straordinario.

Incarichi esterni inutili in quanto il Comune di Catania aveva già personale interno per identiche mansioni. Sono proprio quegli incarichi esterni, con faciloneria elargiti dalle amministrazioni Scapagnini, che hanno contribuito a portare Catania al tracollo finanziario e sulle cronache nazionali. Celebre la puntata di Report che in prima serata ha ricostruito sperperi, clientele e infiltrazioni mafiose nell’amministrazione comunale della città. Puntata nella quale si parla anche dello scandalo degli addetti stampa esterni assunti dal Comune.

Ma a chi erano stati conferiti quegli incarichi esterni all’Ufficio Stampa? A Michela Petrina, a Giuseppe Lazzaro Danzuso e a Giovanni Iozzia.

Michela Petrina è oggi responsabile dell’Ufficio Stampa-Social Media del Centro Cardiologico Pediatrico Mediterraneo che ha sede a Taormina. E gli altri giornalisti?

Giuseppe Lazzaro Danzuso ha curato i rapporti con la stampa per Enzo Bianco durante la campagna elettorale, firmando i comunicati del candidato Sindaco e accompagnandolo in tutte le iniziative pubbliche. Dal 10 dicembre 2013 Lazzaro Danzuso è consulente esterno della società Asec Trade, partecipata del Comune di Catania, per la quale svolge l’attività di comunicazione e ufficio stampa per 35 mila euro l’anno (qui la tabella dei consulenti di Asec Trade).

Infine Giovanni Iozzia. Il verbale della Commissione consiliare (qui la copia del verbale diffusa dai giornali) sulle partecipate mette nero su bianco che il Presidente dell’AMT, Lungaro, (come riportato da Meridionews, ienesicule, Sud e newsicilia) conosce già il nome di chi vincerà il bando per addetto stampa dell’Azienda Metropolitana Trasporti: proprio Giovanni Iozzia.

Sembra incredibile ma nonostante la sentenza della Corte dei Conti, nonostante la condanna al pagamento di decine di migliaia di euro agli amministratori che si sono resi responsabili dell’assunzione di Petrina, Danzuso e Iozzia, l’Amministrazione Bianco decide di far rientrare dalla finestra ciò che è uscito, dopo una condanna, dalla porta. I tanto bersagliati consulenti esterni della Giunta Scapagnini, contro i quali Bianco, D’Agata, Licandro si sono tanto schierati, ecco che tentano di ritornare. Non più però pagati direttamente dal Comune ma dalle sue partecipate. Il Comune, si sa, non può assumere senza passare al vaglio serrato della Corte dei Conti, così, colpo di genio e di furbizia, l’assunzione viene tentata attraverso le partecipate AMT e Asec Trade. A che scopo?

Sui profili legali della vicenda, sulla gravissima situazione del bando AMT per cui il Presidente conosce già il vincitore, dovranno essere la magistratura e la Corte dei Conti a fare chiarezza. È un fatto però che, da quando si è insediata la Giunta Bianco, durante le conferenze stampa dell’amministrazione comunale e del Sindaco sia sempre presente Danzuso, nonostante non ne avrebbe alcun titolo essendo un dipendente dell’Asec Trade e non avendo alcun incarico al Comune di Catania.

Catania Bene Comune chiede chiarezza e il ripristino immediato della legalità al Comune di Catania. Il Bando dell’AMT è evidente che va subito revocato così come va fatta luce sulle modalità del conferimento dell’incarico a Giuseppe Lazzaro Danzuso ad Asec Trade. Sindaco e amministrazione comunale hanno poi il dovere di garantire trasparenza sulle modalità di funzionamento dell’Ufficio Stampa del Comune in quanto tale ufficio, pagato con soldi pubblici, non svolge l’attività di “addetto stampa” del Sindaco ma risponde all’interesse collettivo dell’intera cittadinanza.

Lo sperpero di denaro pubblico che si delinea con l’assunzione di un addetto stampa per Asec Trade e con l’eventuale assunzione di un addetto stampa all’AMT è inaccettabile e di gravità inaudita. La stessa amministrazione che riduce le ore di lavoro e lo stipendio ai lavoratori Multiservizi, che riduce il personale degli asili nido non può permettersi di regalare inutili posti di addetto stampa nelle sue partecipate.

Ribadiamo la necessità di un intervento della magistratura e della Corte dei Conti su fatti che riportano Catania nella sua era più buia. Altro che rinnovamento, altro che primavera.

Catania Bene Comune

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *